Indici quasi piatti in attesa inflazione Usa e Bce, bene banche e oil

Reuters

Pubblicato 13.09.2023 09:51

MILANO (Reuters) - Indici deboli a Piazza Affari dopo il ribasso delle borse asiatiche stamani, mentre gli investitori si posizionano in vista del dato chiave sull'inflazione Usa atteso nel pomeriggio. A complicare lo scenario il nuovo balzo del prezzo del petrolio che aumenta la tensione legata alla pressione sui prezzi, complicando le prospettive sui tassi.

A seguire domani toccherà alla Bce, con i mercati pronti a un possibile rialzo dopo le recenti dichiarazioni dei 'falchi'. .

Intorno alle 9,30 l'indice Ftse Mib è in calo dello 0,15%.

Non c'è molto da segnalare quest'oggi con i mercati che sono difatto ingessati. In lieve rialzo le banche con l'indice settoriale in salita dello 0,4%. Fra le big Intesa (BIT:ISP) Sp e UniCredit (BIT:CRDI) salgono intorno allo 0,3% in linea con l'indice. Un po' meglio Mps (BIT:BMPS) a +0,55%. Bper (BIT:EMII) balza dell'1,1%.

Resta debole Campari (BIT:CPRI) (-0,35%) dopo il -4,2% registrato ieri a causa del classico effetto "sell on news" dopo l'annuncio a sorpresa delle dimissioni dell'attuale Ceo Bob Kunze-Concewitz che ha deciso di ritirarsi dalla carica da aprile 2024.