Intesa Sanpaolo, prosegue lo scontro con azionisti Ubi Banca

Investing.com

Pubblicato 08.04.2020 11:53

Di Mauro Speranza

Investing.com – Proseguono le vendite sui mercati europei, con il settore bancario di Milano particolarmente colpito, dopo la delusione per la fumata nera della riunione dell'eurogruppo di ieri, rinviata a domani.

L'indice del settore finanziario, il FTSE Italia All Share Banks, cede infatti oltre il 2%, sottoperformando il Ftse Mib (-0,70%), mentre lo spread torna sopra i 200 punti.

In rosso superiore al 2% troviamo Bper Banca (MI:EMII), Mediobanca (MI:MDBI), Banco Bpm (MI:BAMI) e Unicredit (MI:CRDI), seguite da Unipol (MI:UNPI) e FinecoBank (MI:FBK).

h2 I soci di Ubi attaccano l'Ops di Intesa Sanpaolo /h2

Cedono il 2% anche Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Ubi Banca (MI:UBI), dopo che alcuni azionisti di Ubi hanno bocciato l'Ops di Intesa, provocando anche la reazione del CEO della banca torinese, Carlo Messina.

Nei giorni scorsi il patto di consultazione Car che riunisce il 19% del capitale di Ubi Banca aveva detto no all'operazione, definendola inaccettabile, soprattutto nella situazione di emergenza economica provocata dalla pandemia da coronavirus.

Secondo gli azionisti storici, l'offerta risulta di valore inferiore a oltre il 60% del patrimonio di Ubi, senza considerare quello intangibile e altri elementi immateriale, come il collegamento con il territorio.

h2 Messina attacca gli azionisti del Car/h2

La decisione del Car ha subito provocato la reazione del CEO di Intesa Sanpaolo (MI:ISP). “Quando vedo imprenditori che comprano azioni Ubi (MI:UBI), le mettono nei patti, pretendono di intervenire pesantemente nella governance, parlano della banca come fosse la loro, sono perplesso perché mi sembra una patologia, certamente un’anomalia: gli imprenditori azionisti che intervengono nella governance non hanno mai fatto il bene delle banche”, dichiarava Messina nel corso di una intervista rilasciata alla Repubblica. “Io ho una mentalità di mercato e preferisco pensare che sarà il mercato a stabilire ciò che è meglio per Ubi”, aggiugeva Messina.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Secondo il CEO, l'offerta di Intesa (MI:ISP) resta “più che mai valida, andiamo avanti con grande determinazione puntando su una maggiore offerta di credito, valorizzazione delle persone e dei territori, tutela occupazionale e interventi per il sociale”.

L'operazione porterà “la gran parte dei vantaggi anche in presenza di adesioni al 50% più uno del capitale di Ubi (MI:UBI), e in quel caso saremo lieti di avere come azionisti di minoranza gli azionisti che non aderiranno”, conclude Messina.

Intanto, è attesa per oggi l'assemblea di Ubi Banca (MI:UBI) che si svolgerà a Brescia con la presenza del solo rappresentante designato e con le altre restrizioni dovute al coronavirus.

h2 Intesa Sanpaolo (MI:ISP) potrebbe tornare al dividendo/h2

Nel corso della stessa intervista, Messina spiega che Intesa Sanpaolo (MI:ISP) potrebbe tornare a distribuire il dividendo, sospeso dopo le raccomandazioni della Banca centrale europea.

Secondo Messina, la cedola potrà essere pagata in caso di variazione del Pil italiano vicino allo zero nella seconda parte dell'anno e qualora ci fossero “buone” prospettive per il 2021. Inoltre, il CEO ha spiegato che di non aver intenzione di tagliare i costi del personale per la remunerazione del capitale.

“Mi sento di poter dire che se la riduzione del Pil italiano tenderà ad avvicinarsi a zero nella seconda parte dell’anno, con prospettive positive per l’anno prossimo, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sarà in grado di pagare il dividendo proposto agli azionisti", spiegava Messina.

Intesa Sanpaolo (MI:ISP), aggiungeva il CEO, è “leader in Europa per solidità patrimoniale”, mentre poche banche in Europa potranno distribuire nuovamente il dividendo.

"Aggiungo che un eccesso di capitale in banca spesso si accompagna con l’ipotesi di tagliare i costi del personale, altrimenti non si arriva a un’adeguata remunerazione dello stesso. Io non sono mai stato disposto a interventi del genere, né lo sarò in futuro. Vogliamo restare leader per solidità anche pagando le cedole. Poi, chiaro, dipende dal placet della Bce", concludeva il CEO.

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche