Reuters
Pubblicato 05.02.2021 14:33
MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo (MI:ISP) chiude il 2020 con un utile netto contabile di 3,3 miliardi e torna a distribuire un dividendo di 3,57 cent per azione nell'anno caratterizzato dall'emergenza sanitaria del Covid e dall'acquisizione di Ubi Banca (MI:UBI).
L'utile netto, se si escludono le componenti legate all'operazione Ubi, vale a dire costi di acquisizione e oneri di integrazione, è di 3,5 miliardi, spiega una nota.
Nell'anno la banca ha effettuato rettifiche di valore su crediti per futuri impatti del Covid-19 pari a 2,2 miliardi. Escludendo anche questo impatto, l'utile netto salirebbe a 4,54 miliardi.
Il solo quarto trimestre vede una perdita di 3,1 miliardi considerando gli effetti legati all'acquisizione di Ubi.
Intesa ha migliorato le stime sulle sinergie con Ubi a oltre 1 miliardo a regime nel 2024 (oltre l'80% nel 2023), contro i 700 milioni stimati al momento dell'Opas, di cui oltre 700 milioni su costi e oltre 300 milioni su ricavi.
Per il 2021 vede quindi un utile netto superiore a 3,5 miliardi, inclusa l'acquisizione di Ubi, con un costo del rischio sotto i 70 centesimi.
Il cda ha deliberato la distribuzione cash del massimo consentito dalla Bce pari a 694 milioni. Conta, possibilmente entro l'anno, di distribuire riserve sui conti 2020 che portino il payout al 75% dell'utile netto rettificato di 3,5 miliardi. A valere sui conti 2021 Intesa punta a distribuire dividendi con un payout del 70%, in parte come acconto nell'anno corrente.
Anche in considerazione di questa politica di dividendi, si conferma la solidità patrimoniale con un Cet1 a regime nel 2021 di almeno il 13% pro-forma.
A fine 2020 il Cet1 si attesta al 15,4% pro-forma a regime. Sale al 16,9% senza l'acquisizione di Ubi e si attesta al 15,9% con Ubi ma senza il ramo d'azienda da cedere a Bper Banca (MI:EMII) nell'ambito dell'operazione.
Nel quarto trimestre gli interessi netti sono calati del 3,5% rispetto al trimestre precedente, mentre le commissioni sono cresciute del 14,6%. Il totale dei ricavi è in crescita del 4,1% nel trimestre e in calo del 4,2% nell'intero anno.
Scritto da: Reuters
Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.