Ipo viste in ripresa in nuovo anno dopo regalo pre-natalizio Fed

Reuters

Pubblicato 21.12.2023 14:20

(Corregge nome David (non Daniel) al secondo paragrafo)

LONDRA (Reuters) - I banchieri che fanno da adviser alle società che vogliono quotarsi in borsa sperano che il nuovo anno porti una ripresa delle Ipo, dopo che la Federal Reserve statunitense ha aperto al possibile inizio della fase di tagli dei tassi dopo la più rapida escalation degli ultimi decenni.

"I mercati delle Ipo saranno molto migliori nel 2024 di quanto non lo siano stati quest'anno, e il mio istinto mi dice che sia i volumi che l'ampiezza delle operazioni progrediranno nel corso dell'anno", ha detto David Ludwig, responsabile globale equity capital markets (Ecm) di Goldman Sachs (NYSE:GS).

Questa valutazione positiva arriva dopo un anno difficile per i banchieri. Finora, l'anno in corso è stato il secondo peggiore per le transazioni Ecm degli ultimi dieci anni dopo il 2022, con 532 miliardi di dollari raccolti finora, secondo i dati di Dealogic.

Per le Ipo, in particolare, il 2023 ha visto i livelli più bassi di attività dal 2016.

Alcune delle società che si sono quotate quest'anno hanno visto i prezzi delle azioni scendere nell'aftermarket, come il produttore di chip Arm Holdings (NASDAQ:ARM) e il produttore di sandali Birkenstock (NYSE:BIRK).

Molti di questi titoli sono ora scambiati sopra il prezzo di collocamento, in un contesto di rally globale dell'azionario alimentato dal crescente consenso sul fatto che i tassi di interesse abbiano raggiunto il picco.

"C'è una chiara consapevolezza che ci troviamo, nel peggiore dei casi, a una pausa nell'aumento dei tassi di interesse e, nel migliore dei casi, all'inizio di quello che potrebbe essere un declino dei tassi di interesse", ha detto Stephane Boujnah, Ceo di Euronext (EPA:ENX). Ciò spingerebbe gli investitori a spostare gli asset dai bond alle azioni, ha aggiunto.

Le previsioni positive di Ludwig di Goldman Sachs per il 2024 sono comunque lontane dal boom del 2021. Detto questo, il prossimo anno si potrebbe assistere alla quotazione in borsa del gruppo di moda Shein, basato a Singapore, con una valutazione che secondo le indiscrezioni potrebbe raggiungere i 90 miliardi di dollari, dopo che la società ha recentemente presentato i documenti per un'Ipo negli Stati Uniti.

Il gruppo di buyout Permira si sta preparando a quotare Golden Goose, azienda nota per le sneaker di lusso dall'aspetto vissuto, a Milano, in un'operazione che potrebbe raccogliere circa 1 miliardo di euro, secondo fonti.

I dealmaker si aspettano che i fondi di buyout siano una fonte vitale di affari nei prossimi mesi, dato che sono sottoposti alle pressioni di restituire capitale agli investitori dopo uno degli anni più lenti per le cessioni di private equity in un decennio.

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"Ci sono i presupposti per la riapertura dei mercati delle Ipo e il private equity possiede grandi asset che sono interessanti per gli investitori del mercato pubblico", ha detto Gareth McCartney, co-head globale di Ecm presso Ubs.

Alcuni asset manager stanno valutando la possibilità di quotarsi in borsa come le società nel loro portafoglio, nel tentativo di finanziare l'espansione e consentire ai proprietari di vendere le loro quote.

La britannica Cvc potrebbe riavviare i piani di quotazione in borsa dopo aver rimandato un'ipotesi di Ipo in questo trimestre, mentre General Atlantic starebbe pianificando una quotazione negli Stati Uniti.

"Anche scissioni e spin-off sono un'opzione per il prossimo anno", ha detto Andreas Bernstorff, responsabile Ecm di Bnp Paribas (EPA:BNPP) per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa (Emea).

Su questo fronte potrebbero esserci conglomerati europei come Bayer, Renault (EPA:RENA), Sanofi (EPA:SASY) e Vivendi (EPA:VIV), che hanno annunciato l'intenzione di esplorare potenziali scorpori di divisioni aziendali.

I banchieri hanno avvertito che il mercato dovrà vedere alcune Ipo di successo nel nuovo anno prima di potersi aprire a un gruppo più ampio di società. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti potrebbero inoltre limitare il tempo di accesso delle aziende ai mercati dei capitali azionari nella seconda metà del 2024.

Mentre il mercato delle Ipo si riprende, i dealmaker sperano di continuare a raccogliere commissioni dall'organizzazione di vendite di quote e aumenti di capitale di società già quotate in borsa.

"Le vendite secondarie sono state un elemento caratterizzante di quest'anno e continueranno ad esserlo anche l'anno prossimo, anche se in misura minore dato l'elevato volume del 2023", ha detto James Palmer, responsabile Ecm Emea di Bank of America (NYSE:BAC).

Negli ultimi mesi gli azionisti hanno venduto partecipazioni multimiliardarie in società come Heineken e London Stock Exchange Group (LON:LSEG).

Anche i governi hanno iniziato a dismettere le partecipazioni nelle banche salvate durante le crisi passate, tra cui Monte dei Paschi e Abn Amro.

I consigli di amministrazione delle società potrebbero anche indirizzarsi verso equity e debito convertibile come alternativa per rifinanziare le prossime scadenze del debito, dato l'aumento dei costi di finanziamento.