JP Morgan, Europa ancora investibile. Eni e Intesa tra le top pick

Investing.com

Pubblicato 12.10.2022 12:04

Aggiornato 12.10.2022 12:42

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Nonostante il contesto energetico ed inflativo, l'azionario europeo misurato dallo STOXX 600 ha performato meglio (-21% YtD) rispetto al benchmark di Wall Street dall'inizio dell'anno, con lo S&P 500 che perso il 25% del proprio valore. 

Sulle equity europee, fanno notare gli analisti di JP Morgan (NYSE:JPM) nell'ultimo Equity strategy, sono molto numerosi i rating di UnderWeight rispetto al benchmark globale MSCI All-Country World Equity Index, per questo molti investitori internazionali si stanno chiedendo il perchè di questo andamento e quali possono essere le prospettive della regione ora che stiamo entrando nei mesi invernali. 

"Non pensiamo che l'Europa offra solo ribassi", spiegano dalla banca Usa che questa settimana rilascerà i conti per il terzo trimestre. "I prezzi del gas naturale si muoveranno più in basso, visti i buoni progressi nel rifornimento degli stoccaggi, l'arrivo di nuovo GNL e la già ridotta riduzione dei consumi".

L'Eurozona, inoltre, ha un beta "storicamente elevato" ma con un trend in calo, in parte perché le banche "sono ben capitalizzate" e poi perché "grazie alla BCE non ci sarà un allargamento disordinato dei bond periferici, l'anello debole della regione": 

Gli utili delle grandi società potrebbero registrare numeri "migliori delle previsioni" e una potenziale recessione "potrebbe essere poco profonda, vista la resilienza dell'housing market e un mercato del lavoro dell'UE che non è mai stato così forte".

A questo, aggiungono da JPM, si aggiunge l'impulso fiscale dei singoli governi che "dovrebbe essere maggiore in Europa che altrove", con la BCE che "dovrebbe essere meno aggressiva della Fed".

Infine, gli esperti mettono in luce come lo sconto sul P/E dell'Eurozona rispetto agli Stati Uniti "non è mai stato così elevato come oggi", con un posizionamento molto leggero.

Ecco le top pick europee secondo gli strategist di JP Morgan: