Lse non offre concessioni per evitare indagine approfondita Ue su deal Refinitiv - fonti

Reuters

Pubblicato 15.06.2020 18:44

di Foo Yun Chee e Pamela Barbaglia

BRUXELLES/LONDRA (Reuters) - Il London Stock Exchange non offrirà concessioni alle autorità antitrust della Ue che stanno esaminando l'offerta da 27 miliardi di dollari per la società di dati e analisi Refinitiv, mossa che probabilmente farà scattare un'indagine di quattro mesi.

Lo hanno detto due fonti vicine alla situazione.

L'autorità antitrust Ue dovrebbe aprire un'inchiesta su larga scala riguardo all'acquisizione, secondo le fonti, con focus sulle attività di Lse e Refinitiv che si sovrappongono in aree come il trading sul reddito fisso, così come sull'impatto dell'accordo sui prezzi dei dati finanziari.

Lse non ha commentato. Il gruppo aveva dichiarato in precedenza di puntare a concludere l'accordo quest'anno. Nessun commento nemmeno dalla Commissione europea. Un portavoce di Refinitiv non è stato immediatamente disponibile per un commento.

I dati, che siano di natura finanziaria o tecnologica o industriale, rappresentano una delle principali preoccupazioni per la Commissione europea a causa del potere che possono garantire a pochi operatori di esercitare un dominio e tagliare fuori i concorrenti.

Secondo gli analisti, tra le possibili concessioni iniziali che Lse avrebbe potuto offrire alla Ue rientrano la cessione della piattaforma di titoli di Stato Mts o un accordo per vendere la partecipazione di Refinitiv in Tradeweb, una piattaforma per la contrattazione di bond.

Lunedì scade il termine entro cui Lse può proporre concessioni in risposta alle questioni di concorrenza sollevate durante l'indagine preliminare delle autorità Ue, che si concluderà il 22 giugno.

La prossima settimana le società dovrebbero ricevere una decisione dalla Ue riguardo all'avvio di un'indagine approfondita, nota come esame di Fase 2.

"Gran parte degli investitori, noi inclusi, ritiene che si passerà alla Fase 2. Era il nostro scenario base fin dall'inizio", ha dichiarato Mike Werner, research analyst di Ubs.

Refinitiv è posseduta per il 45% da Thomson Reuters, controllante di Reuters News.

L'autorità della concorrenza Ue ha inviato nelle ultime settimane più di una dozzina di questionari agli operatori di mercato, ai clienti e ai concorrenti delle due società, secondo quanto riferito da altre tre persone a conoscenza della situazione.

Secondo le fonti l'indagine riguarda tutti i business delle due società, dalle piattaforme di clearing e i mercati dei cambi alle contrattazioni "over the counter" e al trading di titoli di Stato europei, oltre che i dati generati dalle piattaforme per se stesse e altre attività.

Una lunga inchiesta della Ue non farebbe deragliare l'accordo, secondo una fonte vicina alla situazione.

"Tutte le indicazioni che riceviamo sono che l'accordo verrà concluso. Il mercato vuole un competitor effettivo per Bloomberg e gli operatori di mercato sono a favore di questa operazione. Hanno informato le autorità che vogliono che l'accordo vada avanti", ha detto la fonte.

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Nel 2017 la Commissione Ue ha bloccato il tentativo di Lse di fondersi con Deutsche Boerse (DE:DB1Gn) dopo che le borse non sono riuscite ad attenuare i timori riguardo al possibile monopolio nel trading di bond.