Market View: il rischio di recessione è più alto negli Stati Uniti

Investing.com  |  Autore Alessandro Albano

Pubblicato 11.01.2023 14:09

Aggiornato 11.01.2023 14:26

Investing.com - Il clima mite e un rapporto domanda/offerta migliore del previsto hanno fatto crollare i prezzi del gas. Principalmente per questo motivo l’inflazione in Europa è diminuita e le prospettive sono più rosee. Negli Stati Uniti, però, l’inflazione salariale è ancora troppo alta e in contrasto con l’obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve.

Notizie positive dall'Ue

“L'anno scorso, l'impennata dei prezzi del gas naturale ha provocato un'inflazione elevata, timori di recessione e blackout elettrici in Europa”, commenta Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments.  “Tuttavia, un gennaio straordinariamente mite e una forte risposta in termini di riduzione della domanda e aumento dell'offerta hanno trasformato la situazione”.

I prezzi del gas sono crollati. Insieme a un'inflazione molto più bassa, la scorsa settimana si è registrato il più grande calo dei rendimenti dei bund tedeschi dall'unificazione di oltre 30 anni fa. “I problemi dell'Europa non sono ancora finiti, ma le prospettive sono decisamente migliorate”, aggiunge Bell.

Il rischio recessione negli Usa

Spostando l’attenzione Oltreoceano, cosa dobbiamo aspettarci? “Per quanto riguarda gli Stati Uniti, i dati sull'occupazione di venerdì hanno mostrato un altro forte aumento dei posti di lavoro e un calo della disoccupazione al livello più basso dei tempi moderni - prosegue nella sua analisi Steven Bell -. Perché parliamo di recessione? Il motivo è l'indice Purchasing Managers dei servizi. Quest’ultimo è infatti crollato da un salutare 56,5 a 49,6, al di sotto della soglia di 50 che segnala
una contrazione. Abbiamo atteso che questo indice scendesse così in basso perché ha un peso elevato sul settore immobiliare, chiaramente in recessione”.