Mercati asiatici giù, timori per un default greco; Nikkei -2,3%

Investing.com

Pubblicato 12.09.2011 08:45

Investing.com - I mercati azionari asiatici hanno chiuso la giornata di lunedì in negativo, con gli esportatori e i gruppi finanziari che hanno registrato forti perdite per via dei crescenti timori su un eventuale default greco che hanno spinto gli investitori ad evitare attività più rischiose.

Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è precipitato del 3,7%, l’indice ASX/200 in Australia è sceso del 3,8%, mentre in Giappone il Nikkei 225 ha perso il 2,3%.

Il periodico tedesco Der Spiegel ha riportato durante il fine settimana che in Germania il ministero delle Finanze stava studiando l'impatto di un possibile default greco, tra cui uno scenario in cui il paese indebitato possa uscire dalla zona euro reintroducendo la dracma.

Il Nikkei è sceso a minimo di due anni e mezzo, trascinato dalle azioni degli esportatori con elevata esposizione verso l'Europa, mentre uno yen forte ha anche pesato.

Il gigante dell'elettronica di consumo Sony ha visto un calo del 3,4% delle azioni, il produttore di fotocamere digitali Canon è crollato del 2,3%, mentre le case automobilistiche Honda e Nissan hanno visto rispettivamente un crollo del3,75% e del 3%.

Le azioni del produttore di televisori al plasma Sharp hanno segnato -5% dopo che Mizuho Securities ha tagliato il rating sul titolo e ha abbassato il target price di quasi il 16%.

Le azioni nel settore finanziario sono scese, seguendo le pesanti perdite degli Stati Uniti e degli omologhi europei di venerdì. Il principale gruppo nipponinco Mitsubishi UFJ Financial Group ha visto un crollo del 2,7%, mentre Sumitomo Mitsui Financial Group è sceso del 2,4%.

A Hong Kong, le azioni dei produttori di petrolio sono state ampiamente in calo dopo che i prezzi del greggio sono scesi sotto gli 86,00 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange, smorzando le prospettive di guadagno per gli estrattori di energia.

PetroChina, colosos di petrolio e gas ha visto un crollo del 4,5%, Sinopec ha perso il 3,85%, mentre le azioni del più grande produttore cinese di petrolio offshore CNOOC sono piombate a -4,7%.

Nel frattempo le azioni quotate ad Hong Kong del più grande gruppo finanziario europeo, HSBC Holdings hanno perso il 4,65%. Le azioni in tutto il settore sono state in calo, con China Construction Bank giù del 4,3%, mentre le azioni Bank of China di Hong Kong sono scese del 3,4%.

Le previsioni per i mercati azionari europei sono state nettamente inferiori per via dellaspeculazione di un imminente downgrade del credito tre grandi istituti di credito.

I futures EURO STOXX 50 hanno segnato -3,3%, in Francia i futures CAC 40 sono scesi del 3%, i futures FTSE 100 hanno segnato -2,05%, mentre i futures tedeschi DAX hanno segnato una perdita del 3,1%.

Nel corso della giornata, il presidente della Federal Reserve Bank di Dallas, Richard Fisher, interverrà nel corso di un evento pubblico.
Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche