Mercati in rosso: panico per il totale confinamento

di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com

Investing.com - Mercati in rosso in questa mattinata a causa delle preoccupazioni per il forte aumento dei casi di Covid 19 in Europa e negli Stati Uniti: "Il virus avanza inarrestabile senza che il coprifuoco e il parziale confinamento abbiano alcun effetto", dice José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets.

"I timori degli investitori che gli annunci di restrizioni alla mobilità e all'attività economica da parte di vari governi e autorità locali abbiano un impatto negativo sulla ripresa economica sono il timore principale in questo momento", confermano da Link Securities.

Sono dello stesso parere in Renta 4: "i cali sono associati all'aggravarsi della pandemia e ai dubbi che questo genera sulla ripresa economica".

Oggi terremo d'occhio la Francia, dove Macron potrebbe annunciare nuove misure restrittive, tra cui un eventuale nuovo confinamento domiciliare per un mese a partire da giovedì. "Anche se meno severo della prima ondata di confinamento di marzo-aprile, l'impatto economico sarebbe particolarmente negativo nel settore dei servizi, aggravandone la debolezza", spiegano in Renta 4.

"Questo era ciò di cui il mercato aveva più paura a causa delle gravi conseguenze per l'economia del ritorno ai confini di marzo. La situazione economica è già molto delicata. Il possibile confinamento della Francia ha influenzato anche i futuri americani sul Globex ieri sera", dice Cárpatos.

Ulteriori misure restrittive sono attese anche dal governo tedesco, anche se in questo caso saranno più leggere. Il cancelliere tedesco Angela Merkel vuole che i governatori statali accettino di chiudere tutti i ristoranti e i bar a partire dal 4 novembre, ma di tenere aperte le scuole e gli asili, secondo una bozza del progetto a cui Reuters ha avuto accesso.

"Tutto sembra indicare che i politici sceglieranno di inasprire le restrizioni alla mobilità e all'attività economica come unica arma per combattere la pandemia, in linea con quanto fatto durante la prima ondata della pandemia", dicono in Link Securities.

"Non ci aspettiamo che questi mercati azionari cambino la loro tendenza nel breve termine, poiché è più probabile che la deriva al ribasso dei prezzi continui, almeno fino a quando la situazione epidemiologica nei paesi più colpiti dal virus non mostrerà segni di miglioramento", aggiungono questi esperti.

"Tutti questi tipi di misure avranno un impatto negativo sulla crescita economica ed è per questo che ci aspettiamo significative revisioni al ribasso delle aspettative di crescita da parte delle principali organizzazioni internazionali, così come da parte dei centri di analisi e dei governi stessi", sottolineano in Link Securities.

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"Come se non bastasse, un rapporto devastante è apparso su una rivista medica delle autorità sanitarie britanniche, che credono che il vaccino, almeno in questa prima generazione, non servirà a molto", dice Cárpatos, di Serenity Markets.

"In questo scenario, troviamo difficile consolidare la rotazione del portafoglio iniziata qualche settimana fa, dai valori di crescita e di slancio ai valori ciclici e a quelli considerati come 'valore'. Inoltre, riteniamo che dovremo aspettare ancora qualche mese perché dia i suoi frutti, dato che, per il momento, i titoli classificati come 'home-grown' continueranno a fare meglio", concludono in Link Securities.