Mps, attesa risposta Ue su cessione Npl entro fine mese, c'è ottimismo – fonti

Reuters

Pubblicato 19.02.2020 15:01

Mps, attesa risposta Ue su cessione Npl entro fine mese, c'è ottimismo – fonti

ROMA (Reuters) - La Commissione Ue dovrebbe rispondere entro la fine della prossima settimana al Tesoro sull'operazione con cui il Monte dei Paschi punta a liberarsi di circa 10 miliardi di euro di crediti deteriorati, dicono due fonti che seguono il dossier.

Una delle fonti, governativa, ha detto che c'è abbastanza ottimismo.

La banca senese punta a ridurre il peso delle sue sofferenze con una operazione di scissione di una parte del bilancio che conterrebbe questi crediti problematici, per poi fonderla in Amco, controllata dal Mef, senza impatti rilevanti sui conti.

Il negoziato del Tesoro con Bruxelles va avanti da molti mesi e comprende l'operazione con Amco ma anche altre possibili soluzioni di derisking.

"La Commissione è in contatto con le autorità italiane su questo tema. Non possiamo anticiparne né i tempi né l'esito in questo momento", ha risposto una portavoce della Commissione.

Nessun commento dal Tesoro né dalla banca.

Illustrando i risultati agli analisti, l'AD di Mps (MI:BMPS) Marco Morelli ha detto il 7 febbraio che l'istituto è in attesa di ricevere dal suo azionista di riferimento, ad esito dei negoziati con Bruxelles, indicazioni formali su quali transazioni sulle sofferenze potrà fare.

L'operazione di derisking è propedeutica all'avvio della fase di consolidamento del Monte, con la ricerca di un partner che permetta al Mef di uscire dal capitale - oggi possiede il 68% delle azioni - nei tempi previsti dal piano. Oggi il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha detto che il Mef uscirà dal capitale del Monte nei tempi previsti, a fine 2021.

Il Tesoro, secondo una terza fonte, ha detto ai fondi che avevano presentato manifestazioni di interesse per Monte dei Paschi - Apollo, Fortress e Varde - che non intende dare seguito a queste proposte perché intende trovare un partner industriale.