Natuzzi propone calo esuberi a 623 con taglio salario 10%

Reuters

Pubblicato 09.01.2015 17:22

Natuzzi propone calo esuberi a 623 con taglio salario 10%

BARI (Reuters) - Natuzzi, azienda pugliese di divani quotata a New York, ha annunciato ieri ai sindacati la riduzione degli esuberi strutturali da 1.506 a 623, che rimarrebbero in cassa integrazione a zero ore.

I dipendenti totali (operai e amministrativi) scenderanno a 1.711, dagli attuali 2.334, e a tutti sarà applicato il contratto di solidarietà con una riduzione salariale del 10%.

Il calo degli esuberi si realizza riportando in Italia parte della produzione realizzata finora all'estero grazie a un taglio del costo del lavoro italiano.

Lo riferiscono fonti sindacali.

Una nota di Natuzzi, diffusa al termine di una due giorni di incontri presso la sede di Confindustria di Bari, registra "la sostanziale condivisione dell'impianto generale da parte delle organizzazioni sindacali presenti, così come la disponibilità a discutere più in dettaglio di un elemento come la riduzione del costo del lavoro: un impegno condiviso tra le parti nell'accordo di Ottobre 2013 e cruciale per la sostenibilità del piano".

L'accordo di ottobre 2013 prevedeva che dei 1.506 lavoratori in cassa, 600 sarebbero andati in mobilità volontaria, 500 (700 dal 2018) avrebbero dovuto lavorare nella newco e 150 circa sarebbero stati assunti in un'altra newco per realizzare complementi d'arredo grazie ai fondi per circa 100 milioni previsti dall'accordo di programma per Basilicata e Puglia.

Natuzzi si era anche impegnata a far rientrare in Italia parte della produzione romena destinata a realizzare oltre 100.000 sedute.

L'accordo è apparso presto di difficile implementazione anche per la difficoltà a trovare imprenditori che costituissero le newco. Lo scorso ottobre i sindacati avevano indetto uno sciopero a oltranza per il mancato accordo su una ulteriore proroga degli ammortizzatori in scadenza e sui contratti di solidarietà.

Nei primi sei mesi del 2014 Natuzzi aveva registrato un calo del fatturato del 6,1% e perdite di 24,5 milioni (+11,6%).

Si è trattato del settimo anno consecutivo di perdite per complessivi 270 milioni.

Nell'incontro di ieri l'azienda ha elencato anche qualche risultato ottenuto con il nuovo business plan come l'incremento del fatturato nel terzo trimestre 2014 e una crescita annua del flusso ordini del 6%.