Nvidia, Alibaba ed Etsy schizzano nei premarket; in ribasso eBay, Domino’s e Lucid
Investing.com | Autore Peter Nurse
Pubblicato 23.02.2023 14:10
Di Peter Nurse
Investing.com - Titoli azionari sotto i riflettori negli scambi premarket di questo giovedì 23 febbraio.
- Nvidia (NASDAQ:NVDA) registra un’impennata del 10%: il produttore di chip ha riportato forti risultati trimestrali ed ha stimato un boom della domanda per i suoi chip da parte dei data center, che prevede useranno la nuova generazione di strumenti di intelligenza artificiale.
- Le ADR di Alibaba (NYSE:BABA) schizzano del 5,8% con il colosso dell’e-commerce cinese che ha riportato un fatturato trimestrale migliore del previsto, grazie all’allentamento delle restrizioni contro il COVID-19 nella nazione.
- Etsy (NASDAQ:ETSY) rimbalza del 3,2% dopo aver battuto le aspettative sui ricavi, con i clienti che continuano a comprare abbigliamento, gioielli e articoli per la casa.
- eBay (NASDAQ:EBAY) crolla del 5,3%: il gigante dell’e-commerce ha avvertito che la domanda scenderà nel primo semestre, in seguito al calo degli utili nel trimestre delle feste per la riduzione delle spese dei consumatori.
- Il titolo Lucid Group (NASDAQ:LCID) cola a picco con -13,5%; il produttore di veicoli elettrici ha deluso con le sue stime sulla produzione 2023 ed ha riportato un calo degli ordinativi nel quarto trimestre.
- Bumble (NASDAQ:BMBL) balza del 5,4% dopo aver stimato una crescita del fatturato annuo oltre le attese, grazie all’aumento degli utenti a pagamento sulla sua app.
- Il titolo Pioneer Natural Resources (NYSE:PXD) sale dell’1,6% grazie ai risultati del quarto trimestre migliori del previsto sulla scia dei prezzi del greggio vicini ai massimi pluriennali.
- Dollar General (NYSE:DG) segna -4,1% dopo aver abbassato le previsioni sui profitti del trimestre delle feste, tra i forti sconti e i costi più alti che pesano sui margini.
- Il titolo Domino’s Pizza (NYSE:DPZ) crolla dell’8,2%: la catena di pizzerie ha deluso le stime trimestrali su base comparabile USA, suggerendo che gli aumenti dei prezzi hanno pesato sulla domanda dei suoi prodotti.
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Scritto da: Investing.com
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