Pandemia deprime potenziale crescita zona euro più a lungo del previsto - Bce

Reuters

Pubblicato 26.11.2020 15:04

FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea teme che le ricadute negative della pandemia sul potenziale di crescita della zona euro si trascinino più a lungo del previsto ed è quindi pronta a varare nuove misure di stimolo.

Lo si legge nei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria di fine ottobre, quando già si vedevano gli effetti devastanti della seconda ondata delle infezioni Covid-19.

In occasione della prima ondata dei contagi, per lo meno a parere di una parte di mercato e analisti, Francoforte si sarebbe mossa con eccessiva lentezza. L'istituto ora non intende quindi deludere alcuna aspettativa e ha chiaramente fatto intendere che varerà una nuova serie di misure già nella riunione del 10 dicembre.

"Qualsiasi segnale di indulgenza -- anche inconsapevole -- avrebbe nelle circostanze attuali un effetto negativo. Si sono concretizzati chiari rischi al ribasso per il prodotto interno lordo del quarto trimestre" si legge nelle minute.

Le nuove misure espansive -- spiegava pochi minuti fa l'economista capo Philip Lane -- si baseranno sulle misure degli acquisti di asset e delle condizioni dei finanziamenti Tltro, architrave del sistema di intervento Bce.

"Sarebbe importante considerare la possibilità che la pandemia abbia effetti più prolungati nel tempo sul fronte sia della domanda sia dell'offerta, riducendo il potenziale di crescita" sintetizza il documento.