Piatta, bene Prysmian, Iveco, M. Tecnimont, giù Atlantia, Banco Bpm

Reuters

Pubblicato 11.04.2022 13:25

MILANO (Reuters) - Seduta senza grandi scossoni a Piazza Affari nella settimana pasquale che si concluderà giovedì e in vista del lungo ponte festivo.

Volumi abbastanza contenuti con gli operatori che preferiscono non sbilanciarsi troppo in attesa delle decisioni che saranno prese dalla Bce giovedì prossimo sul fronte dei tassi, precedute dal dato sull'inflazione Usa martedì.

C'è poi il tema delle presidenziali francesi con il testa a testa fra Emmanuel Macron e Marie Le Pen al ballottaggio.

"Mercato riflessivo, volumi un po' bassi, seduta un po' sonnacchiosa con qualche presa di profitto", osserva un trader.

Intorno alle 12,45 l'indice FTSE Mib è invariato. Volumi di poco sopra quota 850 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Dopo lo strappo delle ultime sedute, ritraccia Atlantia (MI:ATL) in flessione del 2,7% dopo che i fondi di investimento Global Infrastructure Partners e Brookfield hanno fatto sapere di non avere in programma alcuna iniziativa "ostile" sul gruppo italiano, secondo alcune fonti. Un freno ai realizzi arriva dalle indiscrezioni secondo cui Edizione potrebbe lanciare, insieme a Blackstone, un'Opa sulla totalità del capitale di Atlantia puntando al delisting. "Bisogna capire se c'è l'Opa o meno e a quale prezzo", osserva un trader. Per il broker Bestinver "la posizione dei due fondi potrebbe cambiare in presenza del lancio di un'offerta da parte di Edizione e Blackstone e quindi i fondi potrebbero allearsi insieme a Acs per una confrofferta". Jpm Morgan ha ripreso la copertura sul titolo con la raccomandazione di "Neutral" e prezzo obiettivo a 20 euro.

Prysmian (MI:PRY) sugli scudi con una salita del 4,4% premiata da Credit Suisse che ha portato la raccomandazione a "Outperform" da "Neutral" e prezzo obiettivo a 35 euro da 33 precedente.

Per contro Moncler (MI:MONC) arretra del 3,7% dopo che Rbc ha tagliato il prezzo obiettivo a 60 euro da 61 euro precedente. Il titolo sta annullando il rialzo accumulato nella seduta di venerdì scorso e si inserisce in un contesto negativo del comparto lusso alle prese con le incertezze legate alla guerra e ai nuovi lockdown in Cina. Giù anche TOD'S (MI:TOD) in flessione dell'1,4% e FERRAGAMO (MI:SFER) dello 0,6%.

Contrastate le banche con Unicredit (MI:CRDI) in crescita dell'1,6% e Intesa (MI:ISP) Sp che sale dello 0,4%, mentre le prese di profitto pesano su Banco Bpm (MI:BAMI) (-4,9%) dopo lo strappo al rialzo venerdì scorso a seguito dell'annuncio dell'acquisto di una partecipazione del 9,18% da parte del Credit Agricole (PA:CAGR), che ha rinnovato gli scenari speculativi sul fronte dell'M&A.

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Trascurata Telecom Italia (MI:TLIT) (-0,65%), storna Pirelli (MI:PIRC) (-1,3%), in scia del forte calo di Nokian Tyres (12%) a Helsinki, penalizzata dal possibile impatto delle sanzioni Ue contro la Russia sul settore degli pneumatici. Il broker Bestinver rileva che "per quanto riguarda Pirelli la dipendenza della società dal mercato russo è di circa il 3% e di meno del 3,5% in termini di Ebit adj". Il produttore finlandese ha lanciato un warning di "impatto significativo" derivante dalle nuove sanzioni da parte della Ue.