Reuters
Pubblicato 16.08.2022 15:22
MOSCA (Reuters) - Gazprom ha detto che i prezzi europei del gas potrebbero subire un'impennata del 60% a oltre 4.000 dollari per 1.000 metri cubi quest'inverno, mentre le esportazioni e la produzione della società continuano a diminuire a causa delle sanzioni occidentali.
I flussi di gas dalla Russia, il principale fornitore dell'Europa, quest'anno sono a livelli ridotti, dopo che una rotta è stata chiusa quando Mosca ha inviato le truppe in Ucraina a febbraio e dopo che le sanzioni hanno innescato una disputa sulle attrezzature del gasdotto Nord Stream 1. I prezzi del gas sono aumentati di conseguenza.
"I prezzi spot del gas in Europa hanno raggiunto i 2.500 dollari (per 1.000 metri cubi). Secondo stime conservative, se questa tendenza persisterà, i prezzi supereranno i 4.000 dollari per 1.000 metri cubi quest'inverno", ha detto Gazprom.
I prezzi del gas all'ingrosso nei Paesi Bassi hanno raggiunto il massimo storico di quasi 335 euro per megawattora (MWh) in primavera. Da allora sono scesi e oggi quotano circa 226,00 euro per MWh, ma restano ben al di sopra dei livelli di un anno fa, quando erano a circa 46 euro per MWh.
Kiev ha chiuso una delle rotte di Gazprom per le esportazioni verso l'Europa, mentre Gazprom ha ridotto le forniture ad appena il 20% della capacità del gasdotto Nord Stream 1 verso la Germania a causa di una disputa sulle turbine.
Nel complesso, le esportazioni di gas di Gazprom sono scese del 36,2% a 78,5 miliardi di metri cubi tra l'1 gennaio e il 15 agosto e la produzione è diminuita del 13,2% a 274,8 miliardi di metri cubi rispetto a un anno fa, ha detto in un comunicato.
La produzione di Gazprom è scesa del 32,2% ad agosto, contro un calo del 35,8% a luglio in termini annuali, ha detto Evgeniy Suvorov, economista di CentroCreditBank, sul suo canale Telegram Mmi, aggiungendo che le esportazioni sono calate del 59% rispetto al -58,4% del mese scorso.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)
Scritto da: Reuters
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