SCHEDA - Punti chiave bozza Recovery Plan per Consiglio dei ministri

Reuters

Pubblicato 23.04.2021 18:36

ROMA (Reuters) - Il presidente del consiglio Mario Draghi ha preparato una bozza del Recovery Plan da presentare domani al Consiglio dei ministri, mentre si avvicina il termine per la presentazione della versione finale alla Commissione Ue.

Draghi ha detto che, grazie agli investimenti previsti dal piano, nel 2026 il Pil sarà 3,6 punti percentuali più alto rispetto allo scenario di base.

Di seguito alcuni dei punti chiave del piano contenuti nella bozza vista da Reuters.

PRINCIPALI NUMERI

All'Italia spettano 191,5 miliardi tra contributi a fondo perduto e prestiti agevolati del Fondo di ripresa e resilienza, che è la principale componente del Recovery Fund europeo

Un programma distinto, che porta il nome di "React-Eu" fornirà altri 13,5 miliardi di euro in forma di garanzie.

Il governo italiano ha annunciato un nuovo scostamento dagli obiettivi di bilancio, pari a circa 31 miliardi al 2026 e oltre in alcuni casi, che porta il totale complessivo a 236 miliardi di euro.

AREE DI INVESTIMENTO

I 191,5 miliardi di euro dei fondi del Fondo di ripresa e resilienza verranno ripartiti in sei missioni: digitalizzazione e innovazione (43,56 miliardi), transizione ecologica (57,5 miliardi), infrastrutture (25,3 miliardi), istruzione e ricerca (31,62 miliardi), inclusione sociale (17,87 miliardi) e salute (15,63 miliardi).

SINGOLI PROGETTI

Le sei missioni prevedono oltre 120 progetti, che vanno dall'assunzione e l'addestramento di personale per velocizzare i processi giuridici alla rimozione dell'amianto dalle costruzioni, passando per l'implementazione di bus elettrici.

Tra i singoli progetti che assorbono più risorse del fondo figurano agevolazioni fiscali per incoraggiare le aziende a investire nelle altre tecnologie (18 miliardi di euro), linee ferroviarie ad alta velocità (13 miliardi), l'efficientamento energetico e sismico degli edifici (10 miliardi) e gli investimenti in banda larga, tecnologie satellitari e 5G (oltre 6 miliardi).

RIFORME

Le riforme principali prevedono una ristrutturazione della pubblica amministrazione, allo scopo di semplificare le procedure burocratiche, e interventi sul sistema giudiziario per velocizzare i processi.

La riforma della giustizia prevede anche assegnazioni temporanee per ridurre il forte peso degli arretrati giudiziari e un accrescimento del ruolo del processo di mediazione per risolvere i conflitti al di fuori dei tribunali.

Draghi ha inoltre promesso entro il 15 luglio una legge per allargare la concorrenza nell'economia.

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