S&P 500, in arrivo una valanga di trimestrali. Pronti per il peggio?

Investing.com

Pubblicato 17.10.2022 11:28

Aggiornato 17.10.2022 11:38

Di Laura Sanchez

Investing.com - Sono circa 60 le società dell'S&P 500 che questa settimana aggiorneranno il mercato sui propri risultati trimestrali, dopo che le grandi banche d'investimento hanno dato il via venerdì scorso. 

Renta 4 Banco (BME:RTA4) (BME:RTA4) riporta un "sentiment contrastato", mentre da Link Securities affermano che "in generale, i dati non sono stati negativi, con margini di interesse in aumento, mentre i prestiti non performanti sono stati sotto controllo". Tuttavia, nonostante il fatto che, come al solito, gli analisti abbiano fissato la barra dei risultati molto in basso, la stagione delle trimestrali è stata piuttosto deludente, almeno per il momento".

Questa settimana sono molti i titoli che potrebbero dare un'indicazione sullo stato di salute dei rispettivi settori come: Bank of America (NYSE:BAC), Netflix (NASDAQ:NFLX), Lockheed Martin Corporation (NYSE:LMT), Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), Goldman Sachs Group Inc (NYSE:GS), IBM (NYSE:IBM), Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) Procter & Gamble (NYSE:PG), United Airlines (NASDAQ:UAL), American Express (NYSE:AXP) e Verizon Communications (NYSE:VZ).

"Da qui potremmo capire se questa debolezza continuerà anche nel prossimo trimestre o, al contrario. Sarà importante osservare da vicino le dichiarazioni delle aziende su come prevedono di adattarsi a un contesto macro di inflazione elevata, finanziamenti sempre più costosi e bassa crescita economica", affermando da LS.

A questo proposito, aggiungono, "sarà interessante vedere come le aziende prevedono che l'inflazione avrà un impatto sui loro margini operativi; se saranno in grado o meno di continuare a trasferire i costi più elevati sui prezzi dei loro prodotti e servizi; come prevedono l'evoluzione della domanda e se subiranno o meno una pressione al rialzo sui salari".

"Tutto questo e le nuove stime sugli utili che verranno rilasciate permetteranno agli analisti di rivedere le loro aspettative sugli EPS, le loro valutazioni e le loro raccomandazioni, un processo che senza dubbio determinerà l'andamento in borsa delle diverse società quotate in borsa".

"C'è la possibilità che alcune di queste aziende rivedano al ribasso le loro aspettative a causa dell'incertezza dello scenario che si prospetta per le loro attività, cosa che, come è già successo in alcuni casi specifici (FedEx (NYSE:FDX), Ford (NYSE:F) e CarMax (NYSE:KMX), tra gli altri), potrebbe portare a una dura punizione per i loro prezzi azionari", aggiungono gli analisti.

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Javier Molina, analista di mercato senior di eToro, mette in guardia dalle scarse prospettive per la stagione degli utili del terzo trimestre, che è appena iniziata: "Sono la chiave per le prossime settimane. La media del mercato è stata fissata all'1,6% di crescita per il terzo trimestre, in calo rispetto al 10% di giugno e al 3% di settembre".

"Se questa cifra è corretta, sarebbe la più bassa dal terzo trimestre del 2020 (-5,7%). Inoltre, il consensus ha declassato in modo più aggressivo del solito. Preparatevi a risultati negativi", avverte l'esperto.

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