Taiwan vieta importazioni suini italiani in disputa su stop voli

Reuters

Pubblicato 20.02.2020 13:10

ROMA (Reuters) - Taiwan ha imposto ieri il divieto di importazione di suini vivi e prodotti a base di carne di maiale dall'Italia dopo che Roma ha sospeso i voli tra i due paesi in risposta all'epidemia di coronavirus.

Il 31 gennaio l'Italia ha bloccato tutti i voli tra il paese e Taiwan, oltre a quelli con la Cina, Hong Kong e Macao per arginare la diffusione del virus.

"Cancellazione del riconoscimento dell'Italia come paese libero dalla peste suina africana", si legge nella dichiarazione pubblicata dall'ufficio di ispezione e quarantena della salute animale e vegetale di Taiwan.

L'altolà di Roma al traffico aereo non è stato accolto con favore da Taipei, che ha sollecitato il rappresentante italiano Davide Giglio a spingere per una rapida ripresa dei voli.

Anche Pechino non ha visto di buon occhio il divieto e ha fatto pressioni per farlo revocare, finora senza successo.

Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha dichiarato questo mese che il blocco dei voli è una misura di emergenza.

"Lo terremo in vigore finché le autorità sanitarie e ... la comunità scientifica ci diranno che dobbiamo farlo".

Le importazioni di beni commerciali di Taiwan dall'Italia nel 2019 ammontavano a 2,6 miliardi di dollari, con macchinari, prodotti chimici, pelle, veicoli e tessuti in cima alla lista, secondo l'ufficio di rappresentanza di Taipei a Roma.