Tim in rialzo su offerta rete, da Cdp proposta migliorativa di 2 miliardi

Investing.com  |  Autore Alessandro Albano

Pubblicato 28.03.2023 11:56

Aggiornato 28.03.2023 12:43

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Telecom Italia (BIT:TLIT) positiva questo martedì a Piazza Affari, mentre sia Cdp che Kkr lavorano alle nuove offerte migliorative per la NetCo del gruppo che devono presentare entro la nuova scadenza del 18 aprile dopo 

Stando a diverse indiscrezioni di stampa, la cordata Cdp-Macquarie starebbe pensando di migliorare l'offerta per la NetCo di Tim di 2 miliardi di euro, eccedendo quindi i 20 miliardi proposti poco meno di un mese fa. 

La rivalutazione della proposta va incontro alle richieste di Tim, che qualche settimana fa ha respinto la prima offerta della società controllata dal Mef e del fondo australiano ritenendo il prezzo offerto troppo basso per il valore strategico della società. 

Decisione identica a quella comunicata qualche giorno prima al fondo Kkr, il quale ha messo sul piatto 18 miliardi più 2 di bonus per la rete unica, con 7 miliardi aggiuntivi che gli americani sarebbero disposti ad investire per lo sviluppo delle infrastture per la bandalarga.

Entrambe le offerte, però, non sono state in linea con le attese di Tim ma sopratutto del primo azionista Vivendi (EPA:VIV), che più di un anno e mezzo fa aveva già scartato l'offerta di Kkr di 0,50 euro per azione per una valutazione complessiva della società di 31 miliardi di euro incluso il debito. 

Le offerte arrivate sono "molto inferiori al reale valore di questa bella azienda che è Telecom Italia ", aveva affermato il Ceo del gruppo francese de Puyfontaine presentando i conti di Vivendi per il 2022, secondo il quale la vera valutazione per la NetCo dovrebbe aggirarsi sui 30 miliardi. 

E' difficile, tuttavia, che Cdp o il colosso del provate equity, peraltro già con il 37,5% delle quote delle rete secondaria FiberCop, possano avvicinarsi alla cifra richiesta dai francesi, i quali, dopo aver deconsolidato Tim dal bilancio, faranno valere maggiormente il proprio ruolo di azionista attivo nelle assemblee. 

Il governo italiano starebbe quindi lavorando ad una soluzione che unisca sia la partecipata del Mef sia Kkr, un'opzione che potrebbe andare incontro alle richieste di Vivendi più facilmente. 

Con il titolo che si muove in rialzo verso 0,294 euro, il mercato torna a scommettere sull'entità delle nuove offerte ma, secondo un broker citato da Reuters, "i rumour erano già arrivati e, comunque, gli investitori attendono qualcosa di concreto perché di ipotesi ne sono state lette tante ultimamente".

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