Tim, sindacati contrari a cambio management, chiedono maggiore presenza Cdp

Reuters

Pubblicato 24.11.2021 11:59

ROMA (Reuters) - I sindacati delle tlc chiedono al governo e a Tim (MI:TLIT) di avere come priorità la difesa dei 40.000 posti di lavoro del gruppo delle telecomunicazioni, e di non fare salti nel buio cambiando l'attuale management.

Nei giorni scorsi, il fondo statunitense Kkr ha manifestato l'intenzione di lanciare una offerta di acquisto sul 100% delle azioni Tim.

In una nota, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil dicono di non aver nessun pregiudizio rispetto a Kkr mentre criticano l'operato del primo azionista di Tim, la francese Vivendi (PA:VIV), e chiedono una maggiore presenza di Cdp, attualmente secondo socio con una quota appena sotto il 10%.

La mossa di Kkr arriva in un momento cruciale per l'AD del gruppo telefonico Luigi Gubitosi, sotto il fuoco delle critiche di Vivendi, che ha il 24% in Tim, dopo due profit warning in tre mesi.

"Non è auspicabile un salto nel buio pensando che il cambio del management sia la medicina giusta per curare la malattia contagiosa che travolge da tempo l'intero settore delle telecomunicazioni", si legge nella nota.