Tremonti (FdI) accusa Ue per alta inflazione

Reuters

Pubblicato 22.09.2022 18:02

MILANO (Reuters) - Giulio Tremonti, esponente di Fratelli d'Italia, il partito dato come favorito al voto di domenica prossima, accusa dieci anni di politiche monetarie e fiscali dell'Unione europea per aver portato l'inflazione alle stelle.

I prezzi al consumo nella zona euro sono aumentati del 9,1% ad agosto, spingendo la Banca centrale europea ad aumentare i tassi di interesse di 75 punti base all'inizio di settembre.

Tremonti, ex ministro delle Finanze italiano in diversi governi fino al 2011, ha affermato che le cause dell'alta inflazione affondano le radici a prima della guerra in Ucraina e della relativa impennata dei prezzi dell'energia.

L'inflazione è un "fenomeno più ampio e generale" e una conseguenza dell'eccessiva quantità di moneta stampata nella zona euro negli ultimi 10 anni, ha detto Tremonti prima di un incontro a porte chiuse con gli imprenditori nella sede di Assolombarda a Milano.

"Stiamo pagando gli errori commessi 10 anni fa, quando imperava la dottrina dell'austerità fanatica. Non funziona e allora passano di colpo alla liquidità, con il via libera della Germania", ha affermato.

Tremonti è in corsa per il Parlamento con Fratelli d'Italia ed è stato indicato come candidato per un ruolo economico di primo piano nel prossimo governo.

"Liquidità significa 'whatever it takes', e forse era anche giusto per sei mesi... Ma per dieci anni, il 'whatever it takes' è diventata 'whatever mistakes", ha aggiunto.

L'espressione "whatever it takes" fa riferimento alla frase utilizzata da Mario Draghi nel 2012 quando, da presidente della Banca centrale europea, si era impegnato a salvare l'euro.

Fratelli d'Italia è indicato quale primo partito alle elezioni del 25 settembre, portando alla vittoria la coalizione di centro-destra.

Tremonti, avvocato tributarista, ha rifiutato di commentare un eventuale ritorno nei ranghi ministeriali.