Ue, accordo su bilancio 2021-27 ancora lontano nonostante colloqui

Reuters

Pubblicato 21.02.2020 12:36

di Jakub Riha e Gabriela Baczynska

BRUXELLES (Reuters) - I leader dei paesi Ue sembrano ancora lontani dal raggiungere un accordo sul bilancio del blocco, con il permanere di profonde divergenze, tra paesi più ricchi e quelli più poveri, sulla dimensioni e su come deve essere speso nonostante i colloqui durati tutta la notte.

Alcuni paesi richiedono finanziamenti supplementari per centrare i nuovi obiettivi legati ai cambiamenti climatici e alla gestione dei migranti, altri vogliono che ci si continui a concentrare su aiuti per lo sviluppo e l'agricoltura. Infine ci sono coloro che invitano ad un maggiore realismo riconoscendo che con Brexit vengono meno i 75 miliardi di euro di contributi versati dal Regno Unito.

Con i leader Ue tornati al tavolo delle trattative intorno alle 11, la proposta di fondo di mettere un tetto al bilancio - che copre il periodo dal 2021 al 2027 - all’1,074% del prodotto nazionale lordo del blocco ha ricevuto critiche da ogni parte.

"È importante avere finalmente una cifra che dovrebbe essere distribuita", ha detto Andrej Babis, primo ministro ceco, rivolgendosi ai giornalisti prima di lasciare la sede Ue a Bruxelles nel cuore della notte.

Soprannominati "frugal four", i ricchi contribuenti netti del blocco - Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia - intendono fissare il limite di bilancio all'1% del Pil e si rifiutano di pagare di più per compensare la perdita dei contributi versati dal Regno Unito.

Le loro controparti meno ricche sono i principali beneficiari dei fondi Ue e vogliono continuare a ricevere aiuti generosi nonostante Brexit.