Ue ordina a Italia di recuperare prestito da 400 million euro concesso ad Alitalia

Reuters

Pubblicato 27.03.2023 13:10

Aggiornato 27.03.2023 17:37

BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea ha ordinato all'Italia di recuperare un prestito di 400 milioni di euro concesso alla compagnia aerea Alitalia - predecessore di Ita Airways - in quanto considerato un aiuto di Stato illegale.

Lo hanno comunicato le autorità antitrust Ue.

L'Italia ha concesso il prestito nel 2019, due anni dopo un prestito di 900 milioni di euro erogato per mantenere Alitalia operativa. Il vettore non ha mai rimborsato questi soldi.

La Commissione europea, che agisce come autorità della concorrenza Ue, ha successivamente stabilito che entrambi i prestiti costituivano aiuti di Stato illegali.

"Nessun investitore privato avrebbe concesso il prestito alla compagnia all'epoca e il prestito ha dato ad Alitalia un vantaggio economico sleale rispetto ai suoi concorrenti sulle rotte nazionali, europee e mondiali", ha comunicato la Commissione in una nota. 

La portavoce della Commissione Arianna Podestà ha detto che il prestito può essere registrato come passività nell'ambito della procedura di insolvenza di Alitalia in corso.

"I 400 milioni saranno ripagati da Alitalia entro i limiti dei ricavi ottenuti dalla vendita dei beni della compagnia e dal valore di qualsiasi bene rimanente che non venga venduto", ha detto la portavoce nel corso della conferenza stampa quotidiana.

Nel 2021 la Commissione aveva ordinato ad Alitalia di rimborsare il prestito illegittimo di 900 milioni di euro.

"L’esclusione di Ita dalle richieste di restituzione del prestito ponte ad Alitalia è la dimostrazione che siamo nel giusto e continueremo su questa strada. Le conclusioni della Commissioni Ue erano attese e ampiamente previste", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.