Ue prepara piani per affrontare rialzi prezzi energia, eventuale taglio gas russo

Reuters

Pubblicato 18.05.2022 14:43

BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea può limitare l'impatto degli alti prezzi dell'energia attraverso acquisti congiunti di gas, il potenziale uso degli extra profitti e un eventuale tetto massimo al prezzo nel caso in cui la Russia tagliasse le forniture di gas, ha detto la Commissione Europea.

I prezzi europei dell'energia hanno raggiunto livelli record quest'anno dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il principale fornitore di gas dell'Europa. Questo picco dei prezzi giunge dopo mesi di prezzi del gas già elevati, dovuti all'aumento della domanda nelle economie in uscita dalla pandemia.

La Commissione ha presentato il piano "REPowerEU" per porre fine alla dipendenza del blocco dai combustibili fossili russi e accelerare l'uso delle energie rinnovabili, ma ha anche delineato alcune opzioni a breve termine volte a limitare i danni ai consumatori.

La Commissione ha dichiarato che i prezzi dell'energia rimarranno probabilmente alti per i prossimi tre anni, in particolare per il resto del 2022.

Alcuni dei 27 Stati membri dell'Unione europea hanno messo a punto contromisure per limitare l'incremento delle bollette energetiche e la Commissione ha dichiarato che autorizzerà alcune misure per il prossimo inverno, quando la domanda di energia aumenterà.

Tra queste figurano regolamenti per limitare i prezzi per i consumatori finali, un possibile sostegno alla liquidità per i commercianti e le società energetiche e l'acquisto congiunto di gas nell'Ue, volto a garantire prezzi competitivi.

Per quanto riguarda l'elettricità, i membri della Ue potrebbero utilizzare gli extra utili delle aziende dell'energia per sostenere i consumatori, estendere i prezzi al dettaglio regolamentati per le aziende più piccole e introdurre sussidi per il carburante nelle regioni con connessioni limitate.

Se la Russia tagliasse le forniture di gas alla Ue, la Commissione cercherebbe di coordinare una riduzione della domanda, facendo sì che gli Stati meno colpiti riducano la propria domanda di gas a beneficio degli Stati Ue più colpiti.