Usa impongono nuove regole per export chip in Cina, crollano le big di Hong Kong

Investing.com

Pubblicato 10.10.2022 10:20

Aggiornato 10.10.2022 10:44

Di Alessandro Albano

Investing.com - Sell-off a Hong Kong dopo la decisione del governo degli Stati Uniti di imporre nuove restrizioni per le esportazioni di chip e semiconduttori alla Cina.

Con l'Hang Seng che ha perso il 3%, il sotto indice Hang Seng TECH che chiuso con un deciso -3,9%, importanti titoli del settore come Semiconductor Manufacturing International Corp (HK:0981) sono capitolati fino al -4%.

Vendite registrate anche sui pesi massimi del settore tech, con Alibaba Group Holding Ltd (HK:9988), Baidu (NASDAQ:BIDU) Inc (HK:9888) e Tencent Holdings Ltd (HK:0700) che hanno ceduto tra il 3% e il 4%.

L'annuncio di Washington crea il presupposto per un peggioramento delle relazioni tra le due maggiori economie del mondo, e potrebbe avere implicazioni economiche più profonde in caso di ritorsioni da parte della Cina.

Per questo gli effetti si sono fatti sentire anche a Shanghai, dove Anji Microelectronics Tech (SS:688019) e Chengdu Xuguang Electronics (SS:600353) sono crollati fino al -20%.

A Wall Street, attenzione a NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA), reduce da un -8% venerdì dopo che la società ha comunicato che il governo ha richiesto alla società una nuova licenza per poter esportare i propri chip in Cina e che le restrizioni colpiranno i chip CPU A100 e H100.

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Questa settimana l’attenzione è rivolta anche al 20° Congresso del Partito Comunista Cinese che dovrebbe confermare Xi Jinping come leader del Paese e delineare così le politiche governative per i prossimi cinque anni all'interno del più ampio progetto "China 2050".

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