Wall Street nel navigatore di Uber, arriva la carica degli unicorni?

FinanciaLounge

Pubblicato 22.10.2018 02:01

Wall Street nel navigatore di Uber, arriva la carica degli unicorni?

h2 Sbarco in borsa a gennaio, valutazione a 120 mld di dollari: più di General Motors (NYSE:GM), Ford e FiatChrysler messe insieme. Uber potrebbe aprire la strada ad altri colossi non quotati come Airbnb, Pinterest, Dropbox (NASDAQ:DBX) o Ant./h2

Li chiamano Unicorni perché ‘valgono’ almeno 1 miliardo di dollari, nel senso che il prezzo che l’ultimo investitore ha pagato per comprarne le azioni moltiplicato per l’intero capitale deve dare una cifra a nove zeri. Se valgono dai 10 miliardi in su sono Decacorni, oltre i 100 mld sono Hectocorni. Finora le azioni sono rimaste nelle tasche dei privati, fondi o individui, che ci hanno investito, e che sono concentrati nella Baia di San Francisco e dintorni, dove da un quarto di secolo i miliardi del venture capital si sposano con le tecnologie di Internet per moltiplicare i primi grazie alle seconde.

h3 LONTANI DA WALL STREET/h3

Finora si sono tenuti alla larga da Wall Street, per non sottoporre le valutazioni miliardarie allo scrutinio quotidiano dei mercati e agli esami trimestrali degli utili. Ora sembra che il tabù stia per rompersi con Uber Technologies, la società guidata da Dara Khosrowshahi che fa impazzire i tassisti di tutto il mondo a cui ruba il mestiere e il mercato. Goldman Sachs e Morgan Stanley (NYSE:MS) si sono fatte avanti proponendo di portarla con un’IPO a Wall Street sulla base di una valutazione monstre da 120 mld di dollari, più di quanto capitalizzano messi insieme i tre big dell’auto americana: General Motors, Ford e FiatChrysler...

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