Wall Street più forte dell'inflazione, VIX torna a livello pre-Covid

Investing.com

Pubblicato 11.06.2021 15:26

Aggiornato 11.06.2021 15:50

Di Alessandro Albano 

Investing.com - I listini americani non sembrano preoccupati dall'aumento dei prezzi e aprono gli ultimi scambi settimanali in positivo, con sguardo tutto rivolto alla riunione Fed del prossimo 16 giugno. 

Verso le 16:00 CEST, il Dow Jones scambia sui 34.570 (+0,3%), lo S&P 500 aggiorna i massimi storici a 4.250 (+0,2%), mentre il Nasdaq segna un cauto +0,1% sui livelli di fine aprile (14.020).

L'indice "della paura", il CBOE Volatility Index, segna un calo del 3,2% intorno al livello pre-pandemico di gennaio 2020 (15,50), mentre sul lato obbligazionario il Treasury a 10 annisegna un calo dello 0,8% ad un rendimento dell'1,454%

Gli investitori continuano a sostenere gli strumenti di rischio nonostante l'inflazione "core", o "di fondo", (che non tiene conto dei beni 'volatili' come energia ed alimentari), sia schizzata ad un tasso annuo del 3,8% (record in quasi 30 anni). 

Il balzo della componente di fondo, secondo James Knightley, chief economist di ING, è "un’altra grande sorpresa" e "alimenta i dubbi sulle affermazioni della Fed, secondo cui tutto questo sarebbe transitorio". Per l’economista, esiste il rischio di rialzi dei tassi prima di quanto previsto dalla Fed (non prima del 2023), in quanto l’inflazione "potrebbe confermarsi superiore al 4% fino al primo trimestre del 2022, a fronte di un’inflazione core che è improbabile che scenda sotto il 3% fino al secondo trimestre dell’anno prossimo”. 

Il Marriner S.Eccles Building potrebbe, quindi, rimanere in modalità "wait and see" almeno fino al meeting di Jackson Hole di fine agosto dove, spiega l'economista, potrebbe esserci "un cambiamento nel linguaggio che davvero potrebbe aprire la porta all’annuncio di un tapering del Quantitative easing nel mese di dicembre”.  

Tra i titoli, GameStop (NYSE:GME) e AMC Entertainment (NYSE:AMC) provano ad invertire le perdite degli ultimi due giorni dopo che la Securities and Exchange Commission ha avviato un'indagine sul recente rally dei "titoli meme". 

"Il 26 maggio 2021 abbiamo ricevuto una richiesta dalla SEC per la produzione volontaria di documenti e informazioni relativi a un'indagine sull'attività di negoziazione dei nostri titoli e dei titoli di altre società (tra cui AMC)", ha rivelato GameStop in una nota. "Non ci aspettiamo che questa indagine possa influire negativamente su di noi", ha aggiunto il retailer.

Secondo Gary Gensler, presidente della SEC, i "titoli meme sono nel radar della SEC", la quale "continua a monitorare il mercato alla luce della volatilità in corso in alcuni titoli per determinare se c'è stata qualche interruzione del mercato, manipolazione o altra cattiva condotta".

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