Yellen: "Non garantiremo tutti i depositi". Banche minori Usa crollano a due cifre

Investing.com  |  Autore Alessandro Albano

Pubblicato 23.03.2023 10:59

Aggiornato 23.03.2023 11:09

Di Scott Kanowsky

Investing.com - First Republic Bank (NYSE:FRC) e i titoli delle altre banche regionali come U.S. Bancorp (NYSE:USB) provano la ripresa nelle contrattazioni pre mercato di giovedì, dopo le forti perdite della seduta precedente provocate dai commenti del Segretario del Tesoro Janet Yellen e in misura minore dalle prospettive della Fed sui tassi d'interesse. 

Parlando in un'audizione al Senato, la Yellen ha dichiarato di "non avere in mente piani per garantire tutti i depositi bancari", andando contro le previsioni degli investitori che si aspettavano un intervento dei funzionari statunitensi per garantire i depositi non assicurati degli istituti regionali più deboli.

Le azioni della First Republic, così come quelle dell'analoga banca californiana PacWest Bancorp (NASDAQ:PACW) o M&T Bank Corp (NYSE:MTB) e altre hanno registrato perdite a due cifre mercoledì dopo la dichiarazione della Yellen, che ha intaccato le speranze che le garanzie offerte ai depositanti della fallita Silicon Valley Bank potessero essere replicate per le banche più piccole. Ricordiamo che il titolo di First Republic ha perso il 90% del valore dal 3 marzo scorso.

La First Republic è sotto i fari di mercato e autorità governative da quando, all'inizio del mese, il fallimento della SVB e della Signature Bank ha provocato corse agli sportelli che hanno ridotto drasticamente i depositi. Le preoccupazioni si sono concentrate in particolare sul fatto che circa due terzi dei suoi depositi erano in conti che superavano il limite di protezione di 250.000 dollari stabilito dalla Federal Deposit Insurance Corporation.

Gli analisti hanno espresso preoccupazione per le opzioni strategiche della First Republic. Secondo Bloomberg News, che cita persone che hanno familiarità con la situazione, i leader di Washington e i dirigenti di Wall Street avrebbero preso in considerazione la possibilità di fornire alla banca una garanzia governativa.

Il Financial Times ha anche riferito che First Republic si è rivolta alla banca d'investimento Lazard (NYSE:LAZ) per una consulenza su una possibile vendita, un'iniezione di capitale o una cessione di attività.

In una nota ai clienti, gli analisti di Wolfe Research hanno descritto la posizione di First Republic come "tra Scilla e Cariddi". "Una vendita è ancora possibile, ma l'interesse limitato degli acquirenti e l'erosione del valore del franchising costituiscono dei vincoli", hanno affermato gli analisti di Wolfe Research.

Gli analisti hanno poi aggiunto che, sebbene l'immissione di nuovo capitale nell'azienda e la ripulitura del bilancio attraverso la vendita di prestiti e titoli in sofferenza possano essere opzioni praticabili, una tale mossa "probabilmente azzererebbe il valore del capitale esistente".

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche