Assange più vicino all'estradizione negli Stati Uniti

Reuters

Pubblicato 10.12.2021 18:00

Aggiornato 10.12.2021 18:11

di Andrew MacAskill

(Reuters) - Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, è più vicino a finire a processo negli Stati Uniti nell'ambito di uno dei maggiori casi di fuga di notizie secretate, dopo che Washington ha vinto il ricorso sulla sua estradizione in un tribunale britannico.

Le autorità statunitensi accusano Assange, nato in Australia 50 anni fa, di 18 capi di imputazione legati alla pubblicazione da parte di Wikileaks di numerosi documenti riservati dell'esercito e della diplomazia Usa che, secondo Washington, ha messo alcune vite in pericolo.

Secondo i suoi sostenitori Assange è un eroe anti-establishment che è stato perseguitato dagli Stati Uniti per aver denunciato gli illeciti e il doppio gioco degli Usa in tutto il mondo, dall'Afghanistan e dall'Iraq fino a Washington.

Gli Stati Uniti hanno vinto un ricorso in appello presso la Royal Courts of Justice di Londra contro la sentenza emessa a gennaio da una giudice distrettuale di Londra, secondo la quale Assange non andava estradato poiché avrebbe potuto tentare il suicidio in carcere negli Stati Uniti.

Il giudice Timothy Holroyde ha detto di essere soddisfatto della serie di rassicurazioni ricevute dagli Stati Uniti in merito alle condizioni della detenzione di Assange, includono endono l'impegno a non rinchiudere il giornalista nel penitenziario di massima sicurezza chiamato "Adx" in Colorado e la possibilità di farlo trasferire in Australia per scontare la pena qualora dovesse essere condannato.

Restano ancora molti ostacoli prima che Assange possa essere mandato negli Stati Uniti dopo un'odissea che lo ha portato dalla carriera di hacker da adolescete a Melbourne agli anni rinchiuso nell'ambasciata ecuadoriana a Londra, per poi finire in un carcere di massima di sicurezza britannico.