Usa colpiscono entità di Cina, Emirati Arabi e Turchia per aver aiutato Russia

Reuters

Pubblicato 23.02.2024 15:23

Aggiornato 23.02.2024 16:54

(Reuters) - L'amministrazione Biden ha annunciato nuove restrizioni commerciali a 93 entità di Russia, Cina, Turchia, Emirati Arabi, Kirghizistan, India e Corea del Sud per il loro sostegno allo sforzo bellico della Russia in Ucraina.

La mossa, giunta un giorno prima del secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, comporta l'inserimento delle aziende nella "Entity List" del dipartimento del Commercio, che vieta di fatto le spedizioni statunitensi verso queste entità.

Delle nuove entità inserite nell'elenco, 63 provengono dalla Russia, 16 dalla Turchia, otto dalla Cina e quattro dagli Emirati Arabi.

Il dipartimento del Commercio ha detto che alcune delle società sono state aggiunte per via del loro ruolo nel dirottamento di microelettronica controllata verso le autorità militari e di intelligence della Russia.

L'iniziativa rientra nell'ultima serie di sanzioni e controlli sulle esportazioni messa in atto dagli Stati Uniti, dai partner e dagli alleati in risposta alla guerra in corso in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022.

Gli Stati Uniti hanno inoltre annunciato che imporranno nuove sanzioni a oltre 500 obiettivi a causa della guerra in corso e la morte del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny.

Questa settimana, l'Unione europea ha approvato un tredicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia legate all'Ucraina, che ha colpito circa 200 entità e individui accusati di aiutare Mosca a procurarsi armi o di essere coinvolti nel rapimento di bambini ucraini.

"Con le azioni di oggi, abbiamo inserito più di 900 soggetti nella nostra Entity List per il loro ruolo nell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte di Putin", ha detto Matthew S. Axelrod, Assistant Secretary of Commerce for Export Enforcement.