Coronavirus, per Pompeo prove "significative" su origine in laboratorio cinese

Reuters

Pubblicato 04.05.2020 09:32

WASHINGTON (Reuters) - Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha dichiarato ieri che "vi è una quantità significativa di prove" che il nuovo coronavirus sia emerso da un laboratorio cinese, ma non ha contestato la conclusione delle agenzie di intelligence statunitensi secondo le quali il virus non è stato creato dall'uomo.

"Vi è una quantità significativa di prove che (il virus) provenga da quel laboratorio a Wuhan", ha detto Pompeo durante il programma "This Week" della Abc, riferendosi al virus emerso alla fine dell'anno scorso in Cina che ha ucciso circa 240.000 persone in tutto il mondo, tra cui più di 67.000 negli Stati Uniti.

Pompeo quindi ha brevemente contraddetto una dichiarazione rilasciata giovedì scorso dalla principale agenzia di spionaggio degli Stati Uniti secondo cui il virus non sembra essere stato creato dall'uomo o geneticamente modificato. Tale affermazione ha invalidato le teorie di cospirazione promosse dagli attivisti anti-Cina e da alcuni sostenitori del presidente Donald Trump che suggeriscono che il virus sia stato sviluppato in un laboratorio di armi biologiche del governo cinese.