Difficile soddisfare target di spesa Nato senza flessibilità bilancio Ue - Crosetto

Reuters

Pubblicato 21.06.2023 17:49

ROMA (Reuters) - L'Italia avrà difficoltà a raggiungere l'obiettivo Nato di spesa per la difesa se l'Unione europea non concederà una certa flessibilità di bilancio, ha detto alla Camera il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

In occasione di un vertice del 2014, i leader della Nato hanno concordato di spendere almeno il 2% del Pil per la difesa entro un decennio, ma il precedente governo di Mario Draghi ha rinviato il piano al 2028.

L'Italia si è attestata intorno all'1,5% lo scorso anno, in base alle ultime stime della Nato, il che significa che dovrebbe investire altri 10 miliardi di euro per raggiungere l'obiettivo minimo. Altri Paesi, tra cui Gran Bretagna e Polonia, sono considerati al di sopra del target.

"Se non risolveremo l'attuale quadro di incoerenza tra la responsabilità di rafforzare la sicurezza e i limiti di finanza pubblica imposti dalla Ue, sarà ben difficile raggiungere in tempi ragionevoli la soglia minima del 2% prevista dalla Nato", ha detto Crosetto nel suo intervento.

Mentre Bruxelles elabora nuove regole di bilancio per gli stati membri, il governo di Giorgia Meloni sta sollecitando gli alleati a concedere maggiore flessibilità nel modo in cui gli investimenti sono computati nel Patto di Stabilità e Crescita.