Elezioni, Bossi fuori dal parlamento per la prima volta dal 1987

Reuters

Pubblicato 27.09.2022 17:39

ROMA (Reuters) - Il fondatore della Lega Umberto Bossi non farà parte del prossimo parlamento, perché i deludenti risultati ottenuti dal Carroccio non sono sufficienti a garantirgli uno scranno nella nuova legislatura.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, lo aveva candidato alla Camera come capolista nel collegio plurinominale lombardo che comprende Varese, la città in cui nel 1984 Bossi fondò la Lega Autonomista Lombarda, che divenne poi la Lega Nord.

Sembrava un collegio sicuro, ma come nel resto della Lombardia anche nel varesotto Fratelli d'Italia ha doppiato il risultato del Carroccio, ottenendo così il solo seggio plurinominale riservato alla coalizione di destra.

Bossi, che ha 81 anni ed è in condizioni di salute precarie, ha partecipato a tutte le elezioni politiche dal 1987 in poi: la prima volta fu eletto a Palazzo Madama, dove si guadagnò il soprannome di 'Senatur'.

Tramite la sua portavoce, Bossi ha fatto sapere di essere contento della non rielezione perché aveva deciso di non ricandidarsi e di averlo fatto "solo per il rispetto verso la militanza".

Riferendosi al calo dei consensi della Lega, che è scesa sotto il 9% dal 17% di quattro anni fa, il fondatore del partito ha commentato che "il popolo del Nord ha espresso un messaggio chiaro ed inequivocabile che non può non essere ascoltato".

Le sue parole appaiono come una nuova critica alla leadership pericolante di Salvini, l'uomo che negli ultimi anni ha spinto per trasformare la Lega nordista di Bossi in un movimento nazionale.

Da parte sua, Salvini ha proposto di nominare Bossi senatore a vita.

"Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese. Porterò avanti personalmente, sicuramente con l’appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta", ha detto.