Francia, Cassazione nega estradizione di militanti di sinistra italiani

Reuters

Pubblicato 28.03.2023 16:25

BRUXELLES (Reuters) - La Corte di Cassazione francese ha confermato oggi il rifiuto della richiesta presentata dal governo italiano per l'estradizione di dieci ex militanti di sinistra per fatti avvenuti oltre 30 anni fa.

"La Corte di Cassazione respinge i ricorsi... ritenendo sufficienti le motivazioni adottate dai giudici nell'ambito della loro valutazione", si è pronunciata in un comunicato la Cour de Cassation, confermando la decisione della Corte d'appello.

L'Italia ha a lungo chiesto l'estradizione degli ex militanti, che avevano trovato asilo in Francia a condizione di rinunciare alla violenza dopo il periodo degli "anni di piombo", tra la fine degli anni '60 e gli anni '80.

Nell'aprile del 2021, la Francia ha arrestato sette militanti di sinistra italiani latitanti, ai quali Parigi aveva offerto asilo per decenni, in seguito alla loro condanna in Italia per terrorismo.

La sentenza di oggi riguarda queste sette persone più altre tre, tutte di età compresa tra i 62 e gli 89 anni.

L'estate scorsa, la decisione di un tribunale di grado inferiore, di non estradare i militanti per motivi legati al rispetto dei diritti umani aveva provocato una spaccatura tra i due Paesi, con alcuni politici di Roma che avevano giudicato la decisione dei guidici francesi come "inaccettabile".