Francia valuta "tutte le opzioni" dopo terza notte violenze per uccisione 17enne

Reuters

Pubblicato 30.06.2023 12:29

Aggiornato 30.06.2023 15:47

PARIGI (Reuters) - Il governo francese ha detto che esaminerà "tutte le opzioni" per ristabilire l'ordine, dopo che i disordini a livello nazionale sono degenerati nella notte, dando vita alla rivolta più drammatica sull'onda delle proteste contro l'uccisione di un adolescente da parte della polizia.

Centinaia di poliziotti sono stati feriti e centinaia di persone arrestate, hanno detto le autorità, dopo che i rivoltosi si sono scontrati con gli agenti in tutta la Francia, incendiando edifici e veicoli e saccheggiando negozi.

Il ministro dell'Interno Gerald Darmanin, che ieri sera aveva quadruplicato il dispiegamento di forze di polizia schierando 40.000 agenti, nel tentativo di sedare la terza notte di disordini, ha scritto su Twitter che la polizia ha effettuato 667 arresti.

Gli scontri sono scoppiati a Marsiglia, Lione, Pau, Tolosa e Lille, oltre che in alcune zone di Parigi, tra cui il sobborgo popolare di Nanterre, dove il diciassettenne Nahel M. - di origini algerine e marocchine - è stato ucciso con un colpo di pistola durante un controllo stradale martedì.

A livello nazionale, le autorità hanno detto che 249 poliziotti sono stati feriti negli scontri. Il ministero degli Interni ha reso noto che sono stati attaccati 79 posti di polizia, oltre a 119 edifici pubblici, tra cui 34 municipi e 28 scuole.

Il presidente Emmanuel Macron, che finora ha escluso la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza, è in viaggio verso Parigi da Bruxelles dopo aver lasciato in anticipo un vertice dell'Unione europea per poter partecipare alla seconda riunione di crisi in due giorni.