Gb, 'in nome di Dio, vattene' chiedono i parlamentari a Johnson

Reuters

Pubblicato 19.01.2022 16:34

LONDRA (Reuters) - Il primo ministro britannico Boris Johnson ha respinto le richieste dell'opposizione e degli stessi rappresentanti al governo affinché rassegni le dimissioni, nel tentativo di restare al potere nonostante il climax di proteste.

Johnson, che nel 2019 ha ottenuto la più vasta maggioranza per i conservatori in oltre 30 anni, fatica ora a rinsaldare la propria autorità dopo le rivelazioni in merito alle feste avvenute al numero 10 di Downing Street durante il periodo di lockdown nazionale per il coronavirus. 

Il premier si è più volte scusato per gli eventi contestati, e ha detto che di molte di queste feste non era a conoscenza.

Tuttavia Johnson ha partecipato a quello che aveva ritenuto un evento di lavoro il 20 maggio 2020, in cui si invitava il personale a "portare ognuno da bere". Il primo ministro ha detto ieri che nessuno gli aveva comunicato che si trattava di un assembramento contrario alle regole anti-covid. 

"Mi aspetto che i miei leader si assumano la responsabilità delle azioni compiute", ha detto al Parlamento il conservatore David Davis, deputato pro-Brexit.