Giunta militare Niger accusa Francia di pianificare attacchi per liberare presidente

Reuters

Pubblicato 31.07.2023 13:25

NIAMEY (Reuters) - La giunta militare del Niger, che la scorsa settimana ha preso il potere nel Paese spodestando Mohamed Bazoum, sostiene che il governo estromesso ha autorizzato la Francia ad attaccare la presidenza per cercare di liberare il presidente democraticamente eletto.

La giunta militare, che ha confinato Bazoum nel palazzo presidenziale da mercoledì scorso, ha precedentemente messo in guardia contro i tentativi stranieri di liberarlo, affermando che avrebbero provocato spargimenti di sangue e caos.

Questi commenti sono stati rilasciati dal colonnello dell'esercito Amadou Abdramane, uno degli ispiratori del golpe, alla televisione di stato.

Abdramane ha aggiunto che l'autorizzazione è stata firmata dal ministro degli Affari Esteri del Niger, Hassoumi Massoudou, in qualità di primo ministro.

Massoudou non è stato raggiungibile per un commento.

La Francia ha condannato il colpo di Stato in Niger e ha chiesto il reinsediamento di Bazoum, ma non ha annunciato l'intenzione di intervenire militarmente. Le autorità francesi non hanno risposto alle richieste di un commento.

Il colpo di Stato in Niger segue quelli avvenuti negli ultimi due anni nei vicini Paesi del Mali e del Burkina Faso, in un clima crescente di sentimenti anti-francesi.

Parigi ha truppe stanziate nella regione da un decennio per combattere un'insurrezione islamista, ma parte della popolazione locale vorrebbe che l'ex potenza coloniale cessasse di intervenire negli affari interni.

Il Niger è stato un alleato chiave nelle campagne occidentali contro gli insorti legati ad al-Qaeda e allo Stato Islamico nel Sahel, e si teme che il colpo di Stato possa facilitare una maggiore influenza russa nella regione, oltre a consentire il diffondersi delle insurrezioni.

I sostenitori della giunta hanno bruciato bandiere francesi e attaccato ieri l'ambasciata francese nella capitale Niamey e sono stati contrastati dalla polizia con gas lacrimogeni.

In un'altra dichiarazione, la giunta ha accusato la Francia di aver sparato sui manifestanti, ferendone sei.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che qualsiasi attacco agli interessi francesi in Niger sarà affrontato con una "risposta rapida e senza compromessi".

La Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale (Ecowas) ha imposto sanzioni e ha comunicato che potrebbe autorizzare l'uso della forza se i leader del colpo di Stato in Niger non rimetteranno in carica entro una settimana il presidente estromesso Bazoum.

Il presidente del Ciad, Mahamat Idriss Deby, si è recato in Niger nel fine settimana per aiutare a mediare la crisi e ha postato sui social media foto che lo ritraggono mentre incontra Bazoum e, separatamente, il leader dell'insurrezione Abdourahamane Tiani, che la giunta ha nominato capo di Stato.

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