Governo, Lupi: valuta incentivi fiscali per acquisto nuove auto

Reuters

Pubblicato 29.07.2014 15:39

Governo, Lupi: valuta incentivi fiscali per acquisto nuove auto

di Stefano Bernabei

ROMA (Reuters) - Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha annunciato un progetto allo studio che verrà definito nei prossimi giorni assieme al ministero dello Sviluppo che mira a favorire con incentivi fiscali il rinnovo delle auto pubbliche e private in circolazione in Italia.

"Pensiamo di usare lo strumento della leva fiscale per favorire il rinnovo del parco auto. Stiamo studiando questo progetto perché questo significa anche fare politica industriale nel nostro Paese, perché si possano trovare strumenti che non siano quelli dell'incentivazione tradizionale, ma appunto della leva fiscale, della defiscalizzazione, per raggiungere questo obiettivo che è ormai diventato assolutamente prioritario", ha detto il ministro a margine di una presentazione all'Anas.

"Domani con il ministro dello Sviluppo Federica Guidi dovremmo arrivare a una sintesi per provvedimenti che riguardano sia i mezzi pubblici che i mezzi privati", ha aggiunto.

Questa proposta verrà poi portata all'attenzione del ministero dell'Economia e di palazzo Chigi.

Lo schema che il ministro ha detto di voler replicare è quello, che ha ben funzionato, degli incentivi alla ristrutturazione edilizia, che hanno mosso 33 miliardi di lavori pari al 2% del Pil.

L'Italia, ha ricordato il ministro, ha un parco circolante mediamente più vecchio della media europea.

Gli autobus, pubblici e privati, hanno in media 13 anni contro i 7 nella Ue, mentre il divario tra l'eta media delle auto italiane e quelle europee è di 10 anni contro sette.

Il progetto più avanzato, secondo una fonte che sta seguendo questo dossier, "è quello che riguarda il rinnovo del parco di mezzi pubblici, ipotizzando per esempio che venga vietata al circolazione entro una certa data di alcune vecchie categorie".

Il ministro, senza entrare nel dettaglio, ha fatto riferimento a un provvedimento analogo adottato in Germania e ha detto che in Italia si sta "lavorando su euro zero, euro 1 e 2 come modalità".

Il ministro ha anche spiegato che occorre "ovviamente accompagnare a un provvedimento di questo genere degli strumenti che possano permettere il rinnovo. E questo vale per il pubblico. Per i privati dovremmo andare sulla defiscalizzazione, su misure di incentivazione di questo genere", ha spiegato Lupi.

"I tempi li vedremo, dovremo certamente confrontarci con il ministero dell'Economia. Certamente la prima sintesi va fatta, stiamo lavorando insieme con il ministro Guidi e per questa strada arriveremo a presentare, spero quanto prima, al ministero dell'Economia e alla presidenza del Consiglio delle proposte che vadano in questa direzione".

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Positivi i primi commenti a caldo del settore.

Massimo Nordio, presidente di Unrae l'associazione delle case estere in Italia, che complessivamente rappresentano circa il 70% del mercato, si dice "favorevole".

"Il problema della vetustà del nostro parco circolante è reale, siamo convinti che la strada della defiscalizzazione sia una soluzione molto efficace", dice.

Anche il presidente di Federauto (associazione dei concessionari) Filippo Pavan Bernacchi ritiene che un provvedimento del genere "sarebbe molto positivo".

"Le dichiarazioni corrispondono alle proposte che stiamo cercando di portare avanti da parecchio tempo. E' importante che siano misure corrette, finalizzate a sostenere mercato del nuovo che è in affanno", spiega.

Fiat ha reagito salendo in Borsa sopra i minimi di seduta dopo le dichiarazioni di Lupi. Gli investitori sono cauti sulla possibilità che le misure siano in grado di rivitalizzare il mercato italiano, che é ai minimi da fine anni '70.

Il titolo Fiat, dopo aver aperto in calo dell'1%, è andato in territorio positivo sulle dichiarazioni del ministro arrivando a toccare i 7,715 euro per azione per poi tornare in ribasso. Alle 15,30 il prezzo indicato è di 7,6150 in calo dello 0,52% su ieri.