Il piano del governo sulle banche messo a rischio dalla confusione

Reuters

Pubblicato 10.08.2023 12:07

ROMA (Reuters) - La decisione del governo di introdurre un'imposta straordinaria sugli extra-profitti delle banche è stata dettata dalla volontà di rafforzare la propria base politica e di fare appello ai meno abbienti, ma una gestione maldestra ha creato un danno piuttosto che giovare, facendo vacillare la fiducia degli investitori.

Il crollo dei mercati ha spinto a un pronto chiarimento riguardo al prelievo una tantum del 40% imposto sull'incremento del margine di interesse delle banche, che, come precisato poi dal governo, è limitato allo 0,1% degli attivi bancari, in linea con le raccomandazioni dell'Unione europea.

Secondo quanto riferito da fonti a Reuters ancor prima dei vari chiarimenti che hanno meglio definito i termini del provvedimento in linea con il gettito atteso, il Tesoro punta a incassare meno di 3 miliardi di euro, pari a circa il 3% del disavanzo programmato quest'anno.

La prima mossa a sorpresa, annunciata in una conferenza stampa nella tarda serata di lunedì, ha minato la fiducia degli investitori nell'Italia e ha mostrato le lacune nella strategia di comunicazione del governo.

"Consideriamo la debacle fiscale 'credit negative' per le banche italiane a riflesso dei crescenti rischi politici in Italia", ha detto Suvi Platerink Kosonen, senior sector strategist, financials, di Ing.

L'imposta prende di mira l'incremento del margine di interesse guidato dal rialzo dei tassi a fronte di un costo della raccolta che le banche sono riuscite a mantenere basso. I ricavi saranno utilizzati per alleggerire la pressione sui titolari di mutui, così come su coloro che hanno redditi bassi o pensioni modeste.

Il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato il piano durante una conferenza stampa in cui spiccava l'assenza del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, oltre che della premier Giorgia Meloni.

"Giorgetti rappresenta l'anima pro-mercato della coalizione, mentre Salvini il populismo. Questa (la conferenza stampa) è stata una chiara dimostrazione di ambiguità", ha affermato Giovanni Orsina, docente alla Luiss di Roma.

DOVE METTERE IL TETTO

Il Tesoro ha rilasciato una dichiarazione quasi 24 ore dopo l'annuncio, sottolineando l'esistenza di un tetto e contribuendo a rassicurare gli investitori nel breve termine.

"Il tetto massimo ha fatto una grande differenza", ha detto Stefano Gatti, professore di intermediari all'Università Bocconi, considerando che l'impatto sul capitale di base delle banche si è ridotto a un terzo della stima iniziale.

Tuttavia, la mossa aumenta la percezione del rischio da parte degli investitori nei confronti degli istituti di credito italiani, il cui costo del capitale è già influenzato dall'elevato debito di Roma e dalla vulnerabilità dell'economia.

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"Il capitalismo che indebolisce il credito bancario non porterà mai alla prosperità", ha spiegato Cole Smead, investitore di UniCredit (BIT:CRDI).

Sia Fratelli d'Italia che Lega hanno costruito parte della propria reputazione su una piattaforma anti-establishment che dipingeva le banche come istituzioni avide di denaro.

Il governo Meloni aveva accarezzato l'idea di imporre una tassa sugli extra-profitti bancari, ma sembrava la avesse accantonata. Il vice leader della Lega Giorgetti negli ultimi tempi si era limitato a sollecitare le banche a ridurre il divario tra i tassi sui prestiti e sui depositi.

"Stiamo tassando un comportamento scorretto da parte delle banche. Stiamo solo tassando gli extra-profitti derivanti dal divario tra interessi attivi e passivi", ha detto a Reuters Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario al governo.

La nuova imposta colpisce l'aumento dei ricavi netti da interessi per il 2022 o il 2023 al di sopra di determinate soglie.

COLPO DA ROBIN HOOD

Il governo ha rivolto la propria attenzione alle banche dopo essere stato recentemente messo nel mirino dall'opposizione per aver ridotto un programma di aiuti contro la povertà.

"Hanno colpito le banche, che sono il simbolo del potere, per dimostrare di essere vicini alle famiglie più deboli, come se sentissero un desiderio irrefrenabile di presentarsi come Robin Hood", ha commentato Francesco Galietti, fondatore della società di consulenza Policy Sonar.

Sebbene sia ancora alto, il tasso di approvazione del governo si trova al minimo dall'insediamento in ottobre, con circa il 49% degli italiani che esprimeva un'opinione positiva sull'amministrazione alla fine di luglio, secondo un sondaggio del Corriere della Sera.

Se anche la Spagna e l'Ungheria hanno colpito le proprie banche con tasse una tantum, in Italia l'impatto potrebbe essere maggiore, data la centralità degli istituti di credito per l'economia del Paese.