Maine esclude Trump da voto primarie presidenziali

Reuters

Pubblicato 29.12.2023 11:02

WASHINGTON (Reuters) - Il Maine ieri ha squalificato Donald Trump dalle primarie in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno, diventando così il secondo Stato ad escludere l'ex presidente per via del suo ruolo nell'attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021.

La segretaria di Stato del Maine, la democratica Shenna Bellows, ha concluso che Trump, favorito per la nomination presidenziale repubblicana, ha incitato all'insurrezione diffondendo false dichiarazioni su brogli elettorali nelle elezioni del 2020 e ha poi esortato i propri sostenitori a marciare sul Campidoglio per impedire la certificazione del voto da parte del Congresso.

"La Costituzione degli Stati Uniti non tollera un attacco alle fondamenta del nostro governo", si legge nella decisione di Bellows, descritta in 34 pagine.

La decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte Suprema e Bellows ha sospeso il provvedimento fino a quando la Corte non si sarà pronunciata in merito.

Il team della campagna di Trump ha annunciato che a breve presenterà ricorso contro "l'atroce" decisione.

Gli avvocati di Trump contestano il coinvolgimento di Trump nell'insurrezione e sostengono che i commenti rivolti ai sostenitori il giorno dell'assalto del 2021 erano tutelati dal suo diritto alla libertà di parola.

La decisione è stata presa dopo che un gruppo di ex legislatori del Maine ha sostenuto che Trump dovrebbe essere squalificato in base a una disposizione della Costituzione degli Stati Uniti che impedisce di ricoprire una carica se si è stati coinvolti in "un'insurrezione o ribellione" dopo aver precedentemente prestato giuramento agli Stati Uniti.

Gli ex legislatori - Kimberley Rosen, Thomas Saviello e Ethan Strimling - hanno detto in una nota che Bellows "si è schierata dalla parte della democrazia e della nostra Costituzione decidendo di escludere l'ex presidente Donald Trump dalle votazioni in Maine".

Rosen e Saviello sono entrambi ex senatori repubblicani. Strimling è un ex senatore democratico.

La decisione si applica solo alle elezioni primarie del Maine di marzo, ma potrebbe influenzare lo status di Trump in vista delle elezioni generali di novembre. La delibera probabilmente aumenterà la pressione sulla Corte Suprema degli Stati Uniti affinché risolva le questioni relative all'eleggibilità di Trump a livello nazionale in base alla disposizione costituzionale nota come Sezione 3 del 14° Emendamento.

La maggioranza conservatrice della Corte (6 a 3) comprende tre giudici nominati da Trump.

Trump è stato incriminato sia in un caso a livello federale sia in Georgia per il suo ruolo nel tentato ribaltamento delle elezioni del 2020, ma non è stato accusato di insurrezione rispetto all'attacco del 6 gennaio. L'ex presidente è in testa ai sondaggi con un ampio margine nella corsa alla nomination repubblicana.

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Il 19 dicembre, la corte suprema del Colorado ha squalificato Trump dal voto delle primarie statali, rendendolo il primo candidato nella storia degli Stati Uniti a essere considerato ineleggibile alla presidenza per aver commesso un'insurrezione.

Trump ha promesso di fare ricorso alla Corte Suprema contro la sentenza del Colorado e mercoledì il partito Repubblicano del Colorado ha presentato il proprio ricorso.

Tentativi simili di squalificare Trump in altri Stati sono stati respinti. La corte suprema del Michigan, uno Stato cruciale per le elezioni generali, mercoledì ha rifiutato di esaminare un'udienza in cui si cercava di squalificare Trump dal voto delle primarie presidenziali dello Stato.

Analisti elettorali super partes vedono il Maine come probabilmente democratico, il che significa che ci si aspetta una vittoria del presidente Joe Biden nello Stato. Tuttavia Trump ha ottenuto un voto elettorale dal Maine sia nelle elezioni del 2016 che in quelle del 2020, grazie a una particolare disposizione che consente allo Stato di dividere i quattro voti del Collegio Elettorale.

I candidati devono ottenere 270 voti del Collegio elettorale per vincere la presidenza.

Associazioni e alcuni elettori anti-Trump hanno contestato la candidatura di Trump in diversi Stati in base alla Sezione 3 del 14° Emendamento, approvato dopo la Guerra Civile degli Stati Uniti per impedire agli ex confederati di ricoprire una carica nel governo.