OpenFiber, accordo Enel e Cdp su proroga tempi prelazione su offerta Macquarie - fonti

Reuters

Pubblicato 22.01.2021 08:42

MILANO (Reuters) - Enel (MI:ENEI) e Cassa Depositi e Prestiti hanno concordato il rinvio di un mese del termine per l'esercizio del diritto di prelazione da parte di Cdp sulla cessione della quota di Open Fiber in capo ad Enel al fondo australiano Macquarie.

Lo riferiscono due fonti vicine alla situazione, una delle quali spiega che il nuovo termine è stato fissato il 25 febbraio.

Lo scorso 23 dicembre Enel, spiegano le fonti, aveva notificato a Cdp l'offerta ricevuta da Macquarie per tutta o parte della quota detenuta dal gruppo elettrico in Open Fiber, facendo scattare il periodo di 30 giorni entro il quale Cdp, che detiene l'altro 50% di Open Fiber, avrebbe dovuto comunicare se intende esercitare o meno il diritto di prelazione.

Cdp ed Enel detengono entrambe una quota del 50% in Open Fiber e Macquarie ha presentato ad Enel un'offerta vincolante per acquisire il 40-50% della società di fibra ottica, che permetterebbe ad Enel di incassare 2,65 miliardi di euro in caso di cessione totale.

Ma una serie di divergenze riguardo i documenti messi a disposizione da Enel e i termini dell'offerta di Macquarie, tra cui il prezzo, hanno portato le parti ad un allungamento dei tempi.

Per agevolare la nascita della rete unica con Telecom Italia (MI:TLIT), il governo spinge perché Cdp salga al 60% di Open Fiber, in modo che la Cassa possa emergere come azionista di peso nella nuova società.

Enel e Cdp non hanno commentato.