Sudan, capitale bloccata per proteste dopo colpo di Stato

Reuters

Pubblicato 26.10.2021 12:55

di Khalid Abdelaziz

KHARTOUM (Reuters) - Strade bloccate, negozi chiusi, telefoni fuori uso e code per il pane. Questo è stato il risveglio per molti in Sudan, all'indomani del colpo di Stato che ha portato al potere l'esercito, scatenando delle proteste in cui hanno perso la vita almeno 7 persone.

La vita si è fermata nella capitale Khartoum e nella città di Omdurman dall'altro lato del Nilo, dove le strade sono bloccate sia dai soldati che dalle barricate erette dai manifestanti. Gli altoparlanti delle moschee diffondono inviti a uno sciopero generale.

La notte sembrerebbe essere trascorsa in maniera relativamente tranquilla dopo i tumulti di ieri, quando i manifestanti sono scesi in strada dopo l'arresto del primo ministro Abdalla Hamdok e di altri civili componenti dell'esecutivo da parte dei militari. Un funzionario del ministero della salute ha riferito che sette persone hanno perso la vita negli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza.

Il leader dei militari golpisti, il generale Abdel Fattah al-Burhan, ha sciolto il Consiglio Sovrano a composizione mista militare e civile, istituito per guidare la transizione democratica del paese dopo la deposizione dell'autocrate Omar al-Bashir in seguito a un'insurrezione popolare due anni fa.

Burhan ha annunciato lo stato di emergenza, dicendo che le forze armate devono garantire la sicurezza nel paese. Il generale ha promesso di tenere elezioni a luglio 2023, quando cederà il potere a un governo non militare democraticamente eletto. Questa mattina ha anche sciolto i comitati a capo dei sindacati, secondo quanto riportato dai canali tv in lingua araba.