Ue, Juncker: su Mogherini pesa reputazione filo-russa Italia

Reuters

Pubblicato 28.07.2014 19:12

Aggiornato 28.07.2014 20:40

Ue, Juncker: su Mogherini pesa reputazione filo-russa Italia

BRUXELLES (Reuters) - Nello scegliere il prossimo Alto rappresentante per la politica estera della Ue, i governi devono capire che il trauma provocato dalla crisi ucraina esacerba le sensibilità dei paesi dell'Est che tradizionalmente vedono nell'Italia un paese vicino alla Russia.

Così il nuovo presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, ha risposto a Le Quotidien, un giornale del suo Lussemburgo, alla domanda se comprendesse le obiezioni dell'Est europa alla candidatura italiana del capo della Farnesina, Federica Mogherini, per quella carica.

"Bisogna sapere, senza che questo sia indizio di una mia preferenza, che esistono riflessi e valutazioni diplomatiche costruiti nel corso di una lunga storia. L'Italia è sempre stata molto vicina alla Russia e non dimentichiamoci che uno dei grandi alleati di Putin in Occidente è stato Berlusconi, che non aveva niente del comunista", ha detto Juncker, eletto anche con il voto dell'Italia a capo dell'esecutivo comunitario il 15 luglio scorso.

"Certo, non mi sembra un argomento sostenibile che si rimproveri ad un Paese un suo orientamento diplomatico che ha radici nella storia. Ma bisogna anche saper prendere le misure di un trauma che, dopo i fatti dell'Ucraina, esiste in una parte d'Europa. Bisogna conoscere la storia dell'Europa, le sue sensibilità, le frequentazioni degli uni e degli altri", ha aggiunto l'ex presidente dell'Eurogruppo.

Il vertice dei capi di Stato e di governo della Ue del 17 luglio ha rinviato a fine agosto la partita delle nomine di vertice ancora da attribuire. Il premier Matteo Renzi ha fatto pressioni per strappare ai partner il loro sì alla Mogherini, ma si è scontrato con la diffidenza dei Paesi dell'Europa dell'Est.