Usa e Corea del Nord firmano accordo denuclearizzazione, ma visto come simbolico

Reuters

Pubblicato 12.06.2018 12:46

Usa e Corea del Nord firmano accordo denuclearizzazione, ma visto come simbolico

SINGAPORE (Reuters) - Nello storico incontro di Singapore, il presidente statunitense Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un hanno annunciato l'intenzione di lavorare insieme per raggiungere la completa denuclearizzazione della penisola coreana, mentre Washington si è impegnata a fornire garanzie sulla sicurezza del suo vecchio nemico.

La nota congiunta, diffusa alla fine del summit, ha però dato pochi dettagli su come questi obiettivi saranno perseguiti, anche se Trump ha dato qualche informazione in più in una conferenza stampa.

"Il presidente Donald Trump si è impegnato a fornire garanzie sulla sicurezza alla Corea del Nord e il presidente Kim Jong Un ha riaffermato il proprio impegno saldo e deciso a completare la denuclearizzazione della penisola coreana", si legge nel comunicato.

Trump ha detto di aspettarsi che il processo di disarmo nucleare inizi "molto, molto presto".

Il segretario di Stato Mike Pompeo e i funzionari nordcoreani si occuperanno delle future negoziazioni "il prima possibile", spiega ancora il comunicato.

Nella conferenza stampa che ha seguito la diffusione del comunicato, Trump ha detto che il processo di disarmo nucleare sarà soggetto a verifiche e che questi controlli implicheranno "avere molte persone in Corea del Nord".

Ha aggiunto che Kim gli ha riferito che la Corea del Nord sta distruggendo un importante sito per i test sui motori usati nei missili. Ha inoltre confermato che le sanzioni internazionali verso Pyongyang saranno mantenute per il momento.

Trump ha inoltre detto che le esercitazioni militari con la Corea del Sud sarnno sospese, sottolineando che questa decisione risparmierà a Washington molto denaro e che non saranno riprese "a meno che non vedremo che le negoziazioni future non vanno come dovrebbero".

"Alcune cose sono state concordate e non compaiono nell'accordo", ha detto ancora Trump.

In precedenza Kim aveva definito quello di Singapore un incontro storico e sottolineato che i due leader hanno deciso "di lasciarsi il passato alle spalle. Il mondo vedrà un cambiamento importante".

Tuttavia molti analisti politici ritengono che l'incontro abbia dato risultati più simbolici che tangibili.

"Non è chiaro se le future negoziazioni porteranno all'obiettivo finale della denuclearizzazione" spiega Anthony Ruggiero del think tank 'Washington's Foundation for Defense of Democracies'. "Sembra una replica delle negoziazioni dieci anni fa, non un importante passo in avanti".

Il comunicato congiunto sottolinea che le due parti hanno trovato un accordo per il recupero dei restanti prigionieri di guerra e il loro rimpatrio.

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Sempre in precedenza Trump aveva detto di aver stabilito "un legame molto speciale" con Kim e che le relazioni con la Corea del Nord sarebbero state molto diverse.

"Le persone saranno molto colpite e molto felici e ci faremo carico di un problema molto pericoloso per il mondo", aveva affermato Trump.

A chi gli chiedeva se inviterà Kim alla Casa Bianca, Trump aveva risposto: "Certo lo farò".

Aveva poi definito Kim "molto intelligente" e "un negoziatore molto duro, di gran valore". "Ho imparato che è un leader molto dotato. Ho anche imparato che ama molto il suo Paese".