Usa, raid aerei in Iraq e Siria contro milizia appoggiata da Iran erano necessari

Reuters

Pubblicato 28.06.2021 18:14

WASHINGTON (Reuters) - Gli attacchi aerei statunitensi contro le milizie sostenute dall'Iran in Iraq e Siria portati a termine durante il fine settimana sono stati un'azione necessaria e appropriata volta a limitare il rischio di un'escalation della situazione.

Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken.

L'esercito americano ha affermato di aver preso di mira strutture operative e per il deposito di armi in due località in Siria e una in Iraq in risposta agli attacchi con droni della milizia contro il personale e le strutture statunitensi in Iraq.

"Abbiamo adottato le azioni necessarie, appropriate e deliberate, progettate per limitare il rischio di escalation, ma anche per inviare un messaggio deterrente chiaro e inequivocabile", ha detto Blinken ai giornalisti a Roma.

I gruppi della milizia irachena schierata con l'Iran in una dichiarazione hanno reso noti i nomi di quattro membri della fazione di Kataib Sayyed al-Shuhada che sarebbero rimasti uccisi nell'attacco al confine tra Siria e Iraq, e hanno giurato di vendicarsi.

Si tratta della seconda volta in cui il presidente Joe Biden ordina attacchi di ritorsione contro la milizia appoggiata dall'Iran dall'inizio del suo mandato, cinque mesi fa. Biden ha ordinato attacchi limitati in Siria a febbraio, allora, in risposta agli attacchi missilistici in Iraq.