Usa e Russia non si aspettano svolta in trattative su Ucraina

Reuters

Pubblicato 21.01.2022 10:41

Aggiornato 21.01.2022 12:54

GINEVRA (Reuters) -Diplomatici di alto livello di Russia e Stati Uniti hanno smorzato qualsiasi aspettativa di una rapida composizione delle controversie riguardo all'Ucraina, nelle trattative che hanno avuto inizio in Svizzera quest'oggi.

I diplomatici Usa tuttavia sperano ancora che l'incontro possa portare ad un abbassamento delle tensioni.

Il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ha stretto la mano al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov all'Hotel President Wilson di Ginevra, dove si svolge il vertice, prima di sedersi a parlare.

"[Le nostre] proposte sono estremamente concrete e ci attendiamo risposte altrettanto concrete", ha detto Lavrov, mostrando però pessimismo con Blinken sulla possibilità di una svolta nelle trattative.

"Questo è un momento critico. Avete ragione: non ci aspettiamo di risolvere tutte le nostre differenze qui, oggi", ha detto Blinken nella propria dichiarazione di apertura.

"Ma spero e mi attendo che possiamo valutare se il percorso della diplomazia, del dialogo, sia ancora percorribile. Noi vogliamo camminare sul sentiero della diplomazia, e risolvere pacificamente le nostre differenze, e spero che si possa valutare questa proposta oggi", ha aggiunto Blinken.

Washington spera di costruire un fronte di opposizione unito contro la Russia, ma la questione è stata resa più complessa dai commenti del presidente Joe Biden nel corso di una conferenza stampa, mercoledì scorso, in cui l'inquilino della Casa Bianca ha previsto che la Russia "procederà" con l'attacco all'Ucraina e in cui ha affermato che Mosca "la pagherà cara".

"Il commento del presidente Biden non è stato di aiuto, anche se poi si è corretto", ha detto Thomas Kleine-Brockhoff, vicepresidente del think tank German Marshall Fund of the United States.

La Russia ha ammassato decine di migliaia di soldati al confine con l'Ucraina, e gli Stati occidentali temono che Mosca stia pianificando un nuovo assalto contro il Paese, che già era stato invaso nel 2014 per l'annessione della penisola di Crimea. La Russia ha negato di stare preparando un attacco, ma ha detto che potrebbe intraprendere una non meglio specificata azione militare nel caso in cui non vengano accettate una serie di richieste, tra cui una promessa da parte della Nato di non ammettere mai l'Ucraina.

Alla domanda di Cbs News se la Russia fosse preoccupata dall'Ucraina, il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov, arrivando a Ginevra per le trattative, ha detto: "Non abbiamo paura di nessuno, nemmeno degli Stati Uniti".

A Mosca, il Cremlino ha reagito freddamente all'iniziativa del parlamento russo di riconoscere le due regioni secessioniste filo-russe nell'Ucraina orientale come Stati indipendenti, aggiungendo che è importante evitare azioni che possano aumentare la tensione.

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