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La Fed spezzerà la ripresa del dollaro?

Pubblicato 28.04.2021, 09:17
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Rassegna giornaliera sul mercato forex, 27 aprile 2021

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

Dopo il selloff del mese di aprile, il biglietto verde finalmente ha segnato un rimbalzo alla vigilia dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve. L’economia USA sta registrando una forte ripresa, ma non sono previste variazioni da parte della banca centrale; questo ci spiega il perché, nonostante i dati positivi, il dollaro sia sceso questo mese. Domani bisognerà vedere se la Fed si atterrà a quanto già dichiarato, ribadendo di attendere “ulteriori progressi sostanziali” nell’economia, o se finalmente riconoscerà che gli obiettivi potrebbero essere raggiunti prima del previsto.

La forza della ripresa USA è innegabile, con le richieste di sussidio ai minimi della pandemia, la fiducia dei consumatori al massimo di 14 giorni, i prezzi delle case in salita e le vendite al dettaglio al massimo da maggio dello scorso anno. Secondo gli ultimi report dell’ISM, l’attività del settore dei servizi è cresciuta al ritmo più veloce mai registrato, mentre l’indice ISM manifatturiero è salito al massimo degli ultimi 40 anni. E il bello è che lo slancio non ha ancora registrato il picco. Più della metà dei cittadini americani adulti ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il coronavirus, ed il CDC ha rivisto le linee guida, disponendo che gli americani che hanno completato la vaccinazione possono evitare di indossare la mascherina all’aperto se da soli o in piccoli gruppi. Con l’arrivo della bella stagione, queste nuove disposizioni daranno agli americani la fiducia per tornare alle attività pre-pandemia. Aprile sarà un mese molto forte per la crescita occupazionale, con le nuove assunzioni del settore dei viaggi che si prepara ad una forte ripresa.

La Federal Reserve riconoscerà tali miglioramenti, il che dovrebbe attutire le perdite del dollaro, ma ci si aspetta che non si farà menzione dei piani di riduzione fino a giugno, quando le proiezioni economiche saranno aggiornate. Se la Fed non rivedrà la dichiarazione, compresa la visione sulla natura transitoria dell’aumento dell’inflazione, il dollaro continuerà a scendere. Se invece dovesse esserci anche un minimo riferimento ad un eventuale intervento dei policy maker per bilanciare l’inflazione, il dollaro USA schizzerà, con il cambio USD/JPY che toccherà facilmente quota 109.

In tutto il 2021, gli USA hanno guidato la ripresa economica dal COVID-19, ma ad un certo punto gli altri paesi colmeranno il divario. Ma, per ora, le campagne vaccinali procedono a rilento in Europa e alcuni paesi in Asia stanno introducendo nuovamente delle restrizioni anziché cancellarle come stanno facendo gli USA. Ciò vuol dire che nel breve termine, anche con un eventuale pullback dovuto al FOMC, il dollaro dovrebbe registrare una outperfomance. I dati sul PIL di giovedì evidenzieranno la forza della ripresa USA.

Tuttavia, è chiaro dalla price action di martedì che gli investitori non sono convinti del fatto che la Fed sia pronta a preparare il mercato ad un minore stimolo. Il dollaro USA è  salito bruscamente contro lo yen giapponese, il dollaro australiano e il dollaro neozelandese, ma ha registrato pochi progressi contro euro, sterlina, franco svizzerodollaro canadese. Attualmente la situazione in Europa non è rosea, ma ogni giorno, sempre più persone stanno ricevendo il vaccino. Il governo tedesco crede che la ripresa guadagnerà slancio, e per il 2021 è prevista una crescita del 3,5%, anziché del 3% precedentemente previsto.

Anche il dollaro australiano e quello canadese saranno al centro dell’attenzione, con il rilascio dell’IPC australiano e dei dati sulle vendite al dettaglio canadesi. Per entrambi si prevedono dati positivi. Le vendite al dettaglio canadesi dovrebbero rimbalzare insieme alla pressione dei prezzi in Australia.

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