Non c'è pace per l’economia tedesca

Pubblicato 07.10.2022, 12:00
© Reuters.

Di Geoffrey Smith

Investing.com - La principale economia europea non riesce a trovare pace. I nuovi dati economici pubblicati questo venerdì hanno rivelato una contrazione dell’industria e il fatto che i consumatori hanno chiuso i portafogli.

E, come se non bastasse, aumentano le pressioni sul governo tedesco da parte dei vicini UE circa l’enorme pacchetto di aiuti lanciato per la sua economia questo mese, con il Primo Ministro italiano uscente Mario Draghi ed altri che l’accusano di aver scelto un approccio solitario alla crisi energetica senza tenere conto dei bisogni del resto del blocco.

L’ufficio di statistica tedesco Destatis questo venerdì ha reso noto che la produzione industriale è scesa dello 0,8% ad agosto, più del previsto.

I prezzi all’importazione sono aumentati del 4,3% da luglio, più del doppio del previsto aumento del 2,0%, ed ora risultano più alti del 32,7% su base annua.

Le vendite al dettaglio intanto, sono crollate del 4,3% da luglio in termini reali.

“L’industria tedesca e l’intera economia non sono arrivate ad un brusco stop ma sono piuttosto nel mezzo di un lungo e graduale calo verso la recessione”, spiega Carsten Brzeski di ING, avvertendo che le cose peggioreranno con la riduzione delle forniture di gas in inverno.

“I prezzi alti dell’energia peseranno sempre di più sui consumi privati e sulla produzione industriale, rendendo inevitabile una contrazione dell’economia”, ha affermato Brzeski. “L’unica domanda è quanto grave sarà questa contrazione o recessione“.

Quattro istituti economici la scorsa settimana hanno reso noto che la stima per il prossimo anno è ora di una contrazione dello 0,4%, ma avvertono che potrebbe essere molto peggio: nel peggiore dei casi, se la Russia tagliasse tutte le forniture di gas e le temperature invernali scendessero sotto i livelli usuali, l’economia potrebbe ridursi di oltre il 7%, avvertono.

In questo contesto, il governo federale ha deciso di autorizzare fino a 200 miliardi di euro di aiuti per gestire la crisi energetica, misura che il Cancelliere Olaf Scholz dovrà difendere al vertice dei leader europei a Praga nel corso della giornata.

Il fondo di emergenza è finalizzato a sostenere i livelli generali di consumo, facendo salire il prezzo al dettaglio del gas per altri paesi che non hanno la stessa forza economica per gestire la crisi.

“Davanti alle minacce comuni di questi tempi, non possiamo dividerci in base alle capacità dei nostri bilanci nazionali”, ha dichiarato Draghi all’inizio della settimana. Il Primo Ministro ungherese Viktor Orban ha dichiarato che incoraggerà il “cannibalismo” nella corsa per assicurarsi le forniture di gas.

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