LONDRA (Reuters) - Dollaro in calo dopo che la Fed ha detto che la lotta contro l'inflazione è giunta a un punto di svolta, alimentando le attese che la fine della stretta monetaria negli Usa possa essere vicina.
Dopo le parole del governatore Fed, Jerome Powell, la valuta Usa ha perso terreno: nei confronti di un paniere di divise l'indice sul dollaro ha toccato il nuovo minimo di nove mesi a 100,80 e attorno alle 10,15 cede lo 0,17% a 101,040.
L'attenzione si sposta ora sul Vecchio continente dove la Bce e la BoE si pronunceranno a metà giornata sui tassi con attese per rialzi da 50 punti base ciascuna.
L'euro si è portato al massimo da circa 10 mesi a 1,1034 e, sempre alla stessa ora, sale dello 0,03% a 1,0991, mentre la sterlina cede lo 0,16% a 1,2355 sul dollaro.
Nei confronti dello yen, il dollaro ha ridotto le perdite accumulate in precedenza e alla stessa ora quota a 128,92.
"Il rischio è che ci troviamo davanti a un rialzo da 50 punti base di una Bce 'hawkish' e a uno di identico importo da parte di una Banca d'Inghilterra 'dovish'. Questo potrebbe portare a una certa volatilità", sostiene Ray Attrill, responsabile strategia valutaria della National Australia Bank.