Gli strateghi di JPMorgan hanno dichiarato lunedì di continuare ad essere preoccupati per i mercati finanziari dell'Eurozona, sottolineando la possibilità di una flessione simile a quella registrata la scorsa estate.
In particolare, gli strateghi hanno espresso cautela sulla possibilità che l'equilibrio tra crescita economica e politica monetaria si allontani dallo scenario moderato ideale. Hanno inoltre menzionato il rischio continuo di inversione delle tendenze di mercato, l'eccessivo ottimismo nelle previsioni di crescita degli utili per l'anno in corso e la possibilità che gli investitori chiudano le loro posizioni.
"Non prevediamo che i mercati finanziari dell'Eurozona si muoveranno indipendentemente da quelli degli Stati Uniti. Tuttavia, individuiamo un equilibrio più favorevole tra rischi e benefici per i titoli dell'Eurozona rispetto a quelli degli Stati Uniti", scrivono gli strateghi, citando diversi fattori.
Questi fattori includono un significativo sconto sul rapporto prezzo/utili rispetto a prima della pandemia COVID-19 e un rendimento da dividendi più interessante nell'Eurozona. Si prevede inoltre che la Banca Centrale Europea inizierà a ridurre i tassi di interesse prima e con maggiore determinazione rispetto alla Federal Reserve, oltre a una tendenza al miglioramento degli indicatori dell'indice dei responsabili degli acquisti.
Inoltre, si prevede che una migliore performance economica in Cina abbia un impatto positivo sul mercato finanziario dell'Eurozona, mentre gli Stati Uniti potrebbero incontrare maggiori rischi legati alla concentrazione del mercato e all'inversione delle tendenze recenti. Inoltre, è probabile che le imprese più piccole dell'Eurozona ottengano vantaggi in seguito alle riduzioni dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europea.
A livello macroeconomico, gli strateghi hanno aggiornato le loro previsioni sulla crescita economica degli Stati Uniti nel secondo trimestre del 2024 a un tasso annualizzato del 2,5%, in aumento rispetto alla precedente stima dell'1,5%.
"In attesa della riunione del Federal Open Market Committee, prevediamo che le dichiarazioni introduttive del presidente Jerome Powell rifletteranno le sue recenti osservazioni, indicando che i dati del primo trimestre del 2024 non hanno rafforzato la fiducia del Comitato nel raggiungimento dell'obiettivo di inflazione del 2%. Pertanto, manteniamo una posizione neutrale sulla detenzione di obbligazioni di qualsiasi durata e mostriamo una preferenza per le strategie di investimento che beneficiano di una curva dei rendimenti più ripida tra le obbligazioni a 5 e 30 anni", hanno dichiarato.
Per quanto riguarda i mercati valutari, JPMorgan ha osservato che la forte performance del dollaro statunitense ha iniziato a stabilizzarsi dopo un aumento del 3% dall'inizio di marzo. Sebbene sia ragionevole essere preoccupati per l'aumento delle posizioni in futures sul dollaro statunitense, queste posizioni sono meno indicative di punti di svolta del mercato se utilizzate come segnale contrario.
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